Magazzino 47: Brescia Identitaria nega ogni coinvolgimento

Il movimento di destra ha separato nettamente i due episodi e posto l'accento sulla tensione politica
Dall'archivio una recente manifestazione di Brescia Identitaria Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Dall'archivio una recente manifestazione di Brescia Identitaria Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Sulla vicenda dell'incendio al Magazzino 47 e dello striscione esposto sulla galleria Tito Speri, Brescia Identitaria ha diffuso in mattinata un comunicato in cui separa nettamente i due episodi e in cui smentisce «dunque categoricamente ogni collegamento della nostra azione di solidarietà» verso Massimo Ursino «con l’incendio avvenuto questa notte. Così come respingiamo ogni accusa di collegamento negli episodi denunciati da Radio Onda d’Urto avvenuti alle casette di San Polo e al campo nomadi».

Nella nota si precisa anche che «C’è qualcuno che sta alzando la tensione politica per contrastare in modo sporco l’avanzata dei movimenti nazionalisti in Italia e gli utili idioti di questa regia sono chiaramente gli antifascisti che mettono a ferro e fuoco le città, che picchiano militanti di destra, che vogliono impedire ai candidati premier dei partiti identitari di tenere comizi pubblici. Noi non ci porremo mai sullo stesso livello di chi fa dell’anti la propria ragione di esistenza: abbiamo altro a cui pensare e una Nazione da salvare».   

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