Magasa: un marchio sul formaggio

La marchiatura a fuoco, impressa sulle prime forme in occasione della festa del formaggio a Cima Rest, garantirà che il Tombea, apprezzato prodotto caseario di Magasa, è stato ottenuto utilizzando materie prime e tecniche tradizionali.
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La marchiatura a fuoco, impressa sulle prime forme domenica in occasione della festa del formaggio a Cima Rest, garantirà che il Tombea, celebre ed apprezzato prodotto caseario di Magasa, è stato ottenuto utilizzando le materie prime e le tecniche tradizionali.

Non si tratta del marchio «Dop», come erroneamente comunicato nei giorni scorsi, ma di un «Marchio d'impresa collettivo» che certifica che il formaggio è stato prodotto rispettando un rigido disciplinare di produzione, le cui condizioni essenziali sono l'antico sistema artigianale di lavorare il latte crudo nel territorio di Magasa e la stagionatura delle forme nel territorio del Parco dell'Alto Garda bresciano.

L'iter di certificazione è stato promosso dal Comune di Magasa e dall'ufficio Agricoltura della Comunità montana con il supporto tecnico del Centro per il miglioramento qualitativo del latte di Brescia, al quale sono demandati il controllo degli standard di produzione e la marchiatura a fuoco, che avviene, solo per le forme meritevoli, dopo 120 giorni di stagionatura.

Il marchio, oltre alla scritta «Tombea», riporta un logo che richiama i tipici fienili con tetto in paglia presenti sugli altopiani di Denai e Cima Rest.  Il formaggio così marchiato garantisce la provenienza del prodotto e tutela il consumatore finale. Titolare del marchio, depositato presso la Camera di Commercio di Brescia, è il Comune di Magasa, a cui ogni produttore può rivolgersi per ottenerne l'utilizzo, ovviamente purché nel rispetto del disciplinare di produzione.

Questo stabilisce le caratteristiche fisiche, chimiche, microbiologiche e organolettiche del prodotto, delimita il territorio di produzione e trasformazione del latte, la zona di stagionatura e le metodologie di lavorazione. Il riconoscimento rappresenta un ulteriore passo avanti nella valorizzazione di una tipicità del territorio, custode di tradizioni sociali e gastronomiche preziose quanto il verde dell'ambiente naturale.
 

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