Lumezzane, per orientarsi arriva la mappa virtuale

Gianni Bossini, trentaquattrenne ingegnere elettronico, ha unito l’utile al dilettevole. Il lavoro per lo sviluppo software per un’azienda lumezzanese (si tratta di sistemi di telelettura in ambito irriguo per permettere ai clienti di visualizzare la posizione, ad esempio, dei contatori dell’acqua sul territorio nazionale) si è trasformato in passione per i portali cartografici.
Ha quindi cominciato a mappare il territorio lumezzanese sul portale OpenStreetMap, dopo aver scoperto che la Valgobbia era totalmente assente.
«Per questo - dice Bossini - dopo il lavoro mi ritaglio del tempo per arricchire le mappe con le vie, gli edifici pubblici e privati, i parchi, le aree sportive del nostro paese».
Essendo però un progetto che basa la propria efficienza su una comunità di utenti attivi, i quali provvedono a mappare il territorio, è necessaria la condivisione con i cittadini. Il funzionamento infatti si basa sul contributo della community; più è attiva, maggiore sarà il successo della piattaforma, in continua evoluzione e aggiornabile 24 ore su 24.
«La forza è proprio qui - dice Bossini -. Ad esempio su Google Map, il servizio più famoso per la consultazione di mappe, la rotonda tra via Mazzini e via Marconi non c’è e dobbiamo aspettare che Google intervenga a mappare la zona per vederla apparire».
La domanda sorge spontanea: chi garantisce la correttezza delle informazioni? La validità è garantita dalla comunità di utenti che intervengono qualora sulla mappa siano presenti informazioni errate, per cui più sono gli utenti attivi e maggiormente precise saranno le informazioni. Nel concreto, è necessario scaricare gratuitamente un editor chiamato JOSM. Poi si sovrappongono i dati di OpenStreetMap a quelli di altri servizi ed utilizzando le loro immagini satellitari, si comincia ad inserire nel sistema quanto necessario. In pratica il concetto è quello della copia dei disegni alla finestra.
«Poi vanno verificate le informazioni "sul campo" integrando eventualmente quelle mancanti. Alcune sono già presenti nel sistema, ma molte altre possiamo inserirle noi». Sarà quindi possibile sapere se una strada ha l’illuminazione serale, o il numero di parcheggi, o il fondo stradale, ma anche la tipologia di edifici, la presenza di piste ciclabili, i percorsi pedonali e altro. Per informazioni si può contattare Gianni Bossini all'indirizzo mail bossini.gianni@gmail.com.
Angelo Seneci
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