L'ultima tappa dell'Unità all'ombra della Loggia

Sabato in piazza la cerimonia di chiusura per Italia 150. Quest'anno unificata alla festa delle Forze armate
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Fuochi d'artificio sopra il Castello. Il 17 marzo si erano aperte così le celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Sabato pomeriggio con l'accorpamento alla festa del 4 novembre, quella delle Forze Armate, si è chiuso il ciclo di Italia 150. Per questo a partire dal primo pomeriggio all'ombra della Loggia erano schierati tutti i reparti delle Forze armate.
Una cerimonia  accompagnata dalla fanfara militare dello Stato Maggiore della Difesa e che è stata scandita da un'etichetta che ha visto prima l'ingresso dei labari e dei medaglieri delle associazioni combattentistiche e d'arma, seguito dal gonfalone della Provincia, da quello della Città di Brescia e dalla bandiera di guerra del 6° stormo.

Una bandiera italiana è stata srotolata sulla facciata di Palazzo Loggia, dopo la deposizione di una corona di fiori alla stele dei Caduti della prima Guerra Mondiale. A quel punto il Prefetto ha passato in rassegna tutti i reparti schierati in piazza, ed è poi salita sul palco dove, precedentemente, avevano trovato posto tutte le autorità cittadine. Due i discorsi ufficiali. Innanzitutto il sindaco di Brescia, Adriano Paroli che ha spiegato le ragioni di questa «fusione» di celebrazioni: «Quest'anno abbiamo di anticipare la festa delle Forze armate per farla coincidere con la fine delle celebrazioni per il 150° dell'Unità d'Italia. Questo ci permette non solo di ricordare e celebrare ancora una volta chi con il proprio senso di responsabilità civile 150 anni fa anche a Brescia si è battuto per l'unificazione dell'Italia. Al contempo vogliamo riconoscere alle Forze Armate l'impegno che non solo in tempo di guerra ma anche in tempo di pace stanno profondendo per difendere i valori di democrazia in tutto il mondo sotto il mandato delle Nazioni Unite».

Il Prefetto Narcissa Brassesco Pace da parte sua si è rivolta specificatamente alle Forze schierate di fronte al palco: «Questo è il momento del tributo a chi come voi indossando una divisa lavora per la libertà e per il benessere dei cittadini. Viva l'Italia. Viva la nostra Nazione». Applausi.
La cerimonia si è conclusa con la deposizione di una corona di fiori alla lapide delle vittime della strage di Piazza Loggia. Altra vicenda simbolo della nostra città e del nostro Paese.

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