Lombardia 2023, Pd, Psi e Articolo Uno: «Cambiare è un bisogno»

La lista Lombardia democratica e progressista mette insieme i tre partiti per sostenere il candidato presidente Pierfrancesco Majorino
LA LOMBARDIA DI PD, PSI E ART.1
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La formula ricalca il progetto politico messo in campo per le elezioni nazionali e a chi contesta che «non ha portato fortuna», il segretario del Psi, Lorenzo Cinquepalmi ribatte che «se una scelta si basa su ragioni giuste, va portata avanti». E la lista Lombardia democratica e progressista - che tiene insieme Pd, Psi e Articolo Uno per sostenere il candidato presidente Pierfrancesco Majorino alle Regionali del 12 e 13 febbraio - trova la sua «giusta ragione» prima di tutto in un punto diventato slogan: cambiare la Lombardia. 

«In questi giorni abbiamo misurato sul campo il malessere che i lombardi vivono: la pandemia non si è strasformata solo in crisi sanitaria, ma è diventata purtroppo anche crisi sociale» spiega il segretario provinciale dei dem, Michele Zanardi. Non solo sanità: per il centrosinistra ci sono anche altre fratture da riparare.

  • La presentazioni dei candidati della lista Lombardia democratica e progressista
    La presentazioni dei candidati della lista Lombardia democratica e progressista
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    La presentazioni dei candidati della lista Lombardia democratica e progressista
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    La presentazioni dei candidati della lista Lombardia democratica e progressista

Su una si sofferma Paolo Pagani (Art. Uno), che parla di «una necessaria riforma strutturale della Regione: la Lombardia, nel corso di questi ventotto anni a guida centrodestra, si è trasformata in un mastodonte burocratico che non ha alcun collegamento di progettazione e pianificazione col territorio. Si è costituito un sistema di potere clientelare ed è questo a fare sì che la Lombardia non sia quel traino per il Paese che dovrebbe invece essere». Per questo, secondo Cinquepalmi, è arrivato il tempo di «una sinistra schietta e riformista»

Da cosa si parte per attuare questo cambiamento? Zanardi non ha dubbi: «Abbiamo bisogno di persone capaci ed è con questa bussola che abbiamo costruito la nostra lista, composta da amministratori, ex amministratori, figure che si occupano della formazione delle prossime generazioni».

A partire dal sindaco di Brescia Emilio Del Bono («la spinta al cambiamento è necessaria perché, di anno in anno, l’inerzia dell’Amministrazione uscente sta trasformando la Lombardia in una regione che arranca» ha detto); Miriam Cominelli (che ha ricordato come ci sia «tutta la partita della crisi climatica da affrontare in modo serio, programmando interventi e azioni efficaci e andando in Europa a chiedere fondi»), Gabriele Zanni, Marianna Dossena, Carlo Panzera, Giustina Bonanno, Luciano Corda, Rakeb Tosio, Mattia Peluchetti e Uliana Pardelli.

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