Loggia, bilancio pronto per il Consiglio tra bonus nascite, Bigio e Tpl

Venerdì il dibattito in aula. Bocciati in Commissione gli emendamenti proposti dall’opposizione
Palazzo Loggia - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Un bell’anticipo prima del grande dibattito di venerdì in Consiglio. Nell’apposita commissione è proseguita la discussione in merito al Bilancio di previsione 2024/2026, resa ancor più corposa dai 15 emendamenti proposti dall’opposizione.

La giunta, tramite l’assessore Marco Garza, si è espressa con un parere contrario riguardo a tutte le variazioni al documento suggerite dal centrodestra, che sono poi state respinte anche dal voto della commissione. Emendamenti ritenuti «validi e meritevoli di attenzione» dalla maggioranza, ma non abbastanza per togliere fondi a programmi, come ad esempio le risorse umane, che prevedono una spesa di bilancio molto rigida (perché da risparmi all’interno di quel capitolo sarebbero stati per lo più finanziati) ed essere quindi messi tra le priorità dell’Amministrazione.

Bonus nascita

Tra le proposte che hanno creato il maggior scambio di vedute c’è stata quella riguardante il «Premio comunale alla nascita». L’opposizione vorrebbe istituire un bonus di 1.000 euro (previa valutazione dell’Isee) per chiunque decida di concepire o adottare un figlio, una richiesta che secondo il capogruppo del Pd Roberto Omodei «non risolverebbe il problema della denatalità, perché servirebbe più che altro un’adeguata politica di welfare, come quella che il Comune ha messo e sta mettendo in campo».

Per Nini Ferrari di Fratelli d’Italia potrebbe essere invece «un primo passo sulla strada del cambiamento culturale, un segno di vicinanza del Comune alle famiglie che decidono di avere un figlio», mentre il consigliere del Pd Pietro Ghetti la ritiene «una scelta demagogica, utile per l’immagine, ma inefficace rispetto alla volontà di tenere alto il livello dei servizi che garantiscono davvero il percorso di crescita dei bambini».

È stata affrontata poi la questione del Bigio: con una variazione alla spesa la minoranza vorrebbe riportare l’opera del Dazzi in piazza Vittoria. «Il nome originale dell’opera è “Era fascista” - precisa il consigliere Ghetti -: non vogliamo venga ripristinata in piazza», un ragionamento limitato per il capogruppo di FdI Mattia Margaroli, che sottolinea come in città ci siano tantissime strutture costruite durante il ventennio, e una «semplice presa di posizione ideologica» per il consigliere di Fratelli d’Italia Carlo Andreoli.

Sicurezza

La discussione si è poi spostata sui temi legati alla sicurezza con i tre emendamenti presentati dal centrodestra, riguardanti i volontari cittadini (proposta che riprende un’iniziativa del Comune di Firenze), l’assunzione di dieci nuovi agenti di Polizia locale e la recinzione dei parchi. Sulle forze dell’ordine è intervenuto l’assessore Garza che ha chiesto di «aspettare il Piano dei fabbisogni, per capire davvero di quanto personale ha bisogno la città. Capisco l’idea politica - ha proseguito l’assessore -, meno la volontà di inserirla in un emendamento senza sapere quanti agenti verranno aggiunti».

L’altra grande questione affrontata è stata quella del trasporto pubblico locale, per il quale la minoranza ha proposto l’abbonamento gratis ai cittadini minorenni residenti in città. Sarà dibattuta ampiamente nel prossimo Consiglio.

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