Loggia 2023, Rolfi e la desertificazione commerciale: «Con noi le cose cambieranno»

Appello da Caionvico: «Negozi di vicinato determinanti per la qualità della vita»
Fabio Rolfi - © www.giornaledibrescia.it
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Non ci rassegniamo alla desertificazione commerciale. Non resteremo passivi, perché i negozi di vicinato sono determinanti per la qualità della vita di un quartiere e per quella città dei “15 minuti” cui tutti guardiamo». 

Il candidato sindaco per la coalizione di centrodestra, Fabio Rolfi, interviene sul tema a Caionvico, in una zona in cui gli esercizi commerciali languono, anzi se ne sono andati da un po’. Resta un bar-tabaccheria a fianco del quale, emblematicamente, ci sono due saracinesche abbassate. «Non è un caso unico - puntualizza Rolfi -, riguarda anche altri quartieri. Un tema importante, che l’Amministrazione comunale non deve subire e che va affrontato a partire da un’analisi più dettagliata della rete commerciale oltre il centro storico, il venir meno della quale spegne la città in termini di vivacità, attrattività e sicurezza». 

Quartieri più che centro

I negozi di prossimità sono fondamentali, prosegue il candidato, per categorie come anziani e disabili. «Vogliamo che la Giunta torni ad avere un Assessorato al Commercio, è il minimo, con migliaia di operatori economici che richiedono un riferimento politico». Quanto alle misure da attuare, in caso di vittoria, Rolfi parla di sostegno economico, con ricorso a bandi sovracomunali e risorse comunali, per incentivare i nuovi insediamenti commerciali nelle periferie: start up non necessariamente tecnologiche, ma attive in svariate categorie merceologiche, là dove sono più necessarie (e a ciò serve anche la mappatura preliminare).

«Basta con i grandi centri commerciali, con i Freccia Rossa partoriti dal centrosinistra - incalza Rolfi -; noi porteremo attività culturali e grandi eventi anche nei quartieri e diciamo “stop” all’approccio radical chic che le vuole allocate solo in centro. Bisogna mettere allo studio anche la nascita di associazioni di commercianti nel quartiere, com’era un tempo, penso ad esempio a Borgo Trento». 

Il candidato del centrodestra tocca quindi il tema dell’arredo urbano («vogliamo snellire la burocrazia e coinvolgere i commercianti, non li multeremo perché mettono la ciotola per l’acqua fuori dal negozio») e dell’e-commerce che, sì, è ovviamente un segno dei tempi, ma «dobbiamo preservare le piccole e micro imprese di vicinato, sono una forza identitaria, e fare una giusta comunicazione per invitare i cittadini a frequentarle». Tra le misure ad hoc nel programma del centrodestra, anche il ruolo del Comune come soggetto facilitatore per progetti di welfare aziendale atti a incentivare acquisti nei negozi di vicinato per dipendenti di aziende bresciane e il lancio della campagna «Sotto casa» per promuovere gli stessi negozi e dove testimonial saranno proprio i commercianti locali.

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