Loggia 2023, ora è ufficiale: Brescia Attiva è con Castelletti

In lista tre o quattro candidati dei Verdi, nel simbolo ci sarà il richiamo al partito europeo
Brescia Attiva, il logo cambierà - © www.giornaledibrescia.it
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Era solo questione di giorni e alla fine l’ufficialità è arrivata, la lista Brescia Attiva ha ufficializzato il proprio sostegno alla candidatura a sindaca di Laura Castelletti entrando così nella coalizione di centrosinistra. Inoltre, nella lista guidata da Giovanni Mori e Valentina Gastaldi saranno presenti quattro esponenti dei Verdi dopo la diaspora con i ribelli guidati da Fierro oggi commissariato dal partito nazionale e senza più simbolo di Europa Verde. L’intesa è stata trovata con i commissari Devis Dori e Francesca Cucchiara. Intanto, Fierro ha presentato ricorso e Brescia Attiva non ha nessuna intenzione di finire in mezzo ad una vicenda legale che coinvolge un altro partito, per questo nel simbolo della lista non vi sarà alcun richiamo al logo nazionale, piuttosto comparirà il riferimento ai Verdi Europei, la famiglia politica a livello continentale.

Mori chiarisce: «Il sostegno a Brescia Attiva arrivato da Europa Verde e l'accordo per la presentazione di alcune candidature comuni è un segnale positivo di convergenza e coesione delle istanze ecologiste». Certo è che il tema ambientale oggi è centrale nella campagna elettorale tanto che mancati alleati di Brescia Attiva, da M5s a Unione Popolare rivendicano una primazia ambientalista. «Sembra che ci sia una gara a chi è più verde», scherza Mori.

Sempre riguardo alla lista, il 60% dei candidati saranno under 30, è sarà rispettato l’equilibrio di genere: su 32 candidati, metà saranno donne e l’altra uomini.

Oggi dalle 15.30 sarà aperta la raccolta firme nella sede di via Tosio per presentare materialmente la lista i prossimi 14 e 15 maggio alle elezioni comunali. Venendo al programma, su cui Brescia Attiva ha trovato l’intesa con il centrosinistra la priorità è la neutralità climatica per Brescia entro il 2035. «Per questo motivo già nei prossimi cinque anni vanno predisposte le politiche per raggiungere l’obiettivo e in questa ottica l’idea di diventare città verde europea può aiutare», ha precisato Mori. La Gastaldi ha ricordato anche alcuni punti del programma: «Prevediamo l’istituzione, all’interno del Comune, di una Direzione Energia Clima, con specifico ufficio energetico per sovrintendere a tutte le attività necessarie a garantire l’attuazione dell’obiettivo energia efficiente e pulita».

E ancora, un piano per la riduzione dei rifiuti, e potenziamento degli stanziamenti per la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici. Certo a fronte delle dichiarazioni per cui la giunta Del Bono avrebbe potuto fare molto meglio sui temi ambientali è lecito chiedersi come si comporterà Brescia Attiva in maggioranza in caso di vittoria nei confronti di A2a. «Chiederemo di spingere sulla transizione, sull’efficientamento energetico. La nostra idea - conclude Mori - sarebbe che il termoutilizzatore a tendere producesse energia solo per riscaldare gli edifici».

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