Locali e permessi: la polemica «balla» in pista

«Come associazione denunceremo tutti coloro che danneggiano l'immagine e l'economia delle imprese associate. Sarebbe bene che gli imprenditori che operano nella legalità cominciassero a intraprendere simili azioni».
Con queste parole il coordinatore nazionale Abusivismo del Silb (Associazione delle imprese di intrattenimento da ballo e spettacolo), Giampaolo Scagliola, ha annunciato una puntuale richiesta di verifica, da parte delle autorità competenti, di tutti quei locali che non sono in regola con le normative in vigore.
Brescia non è stata risparmiata. Su diversi fronti: in città con il «Papero e fragole», a Rezzato con l'hotel «Villa Fenaroli», a Roncadelle con il «Kinki's» e a Polpenazze con il Polo Enogastronomico del Garda.
La segnalazione di una presunta attività abusiva del «Papero e fragole» si riferisce a intrattenimenti danzanti nelle serate di mercoledì e sabato nel locale di via Orzinuovi, «non dotato - secondo il Silb - di agibilità da parte della Commissione di vigilanza sui locali pubblici e non autorizzato per le serate danzanti, con danni all'attività degli esercizi autorizzati».
Alle contestazioni mosse, risponde l'amministratore della società «Pepe rosa» srl, Alberto Tettamanti. «Abbiamo rilevato dai precedenti proprietari il locale da poco tempo - spiega - subentrando ai contratti in essere. Ci siamo resi conto che mancavano le autorizzazioni per la serata latinoamericana del mercoledì con conseguente disdetta del contratto a partite dal 31 dicembre 2011».
La società, pronta a pagare la penale per la scissione del contratto, si è nel frattempo attivata per ottenere l'autorizzazione e ha avviato i lavori di adeguamento a tutte le normative. «Per quanto riguarda il sabato - precisa Tettamanti - non si può definire serata da ballo perché la musica fa solo da sottofondo al ristorante».
L'assessore alle Attività produttive del Comune di Brescia, Maurizio Margaroli, sottolinea dal canto suo l'attenzione che gli uffici riservano a situazioni simili: «Il caso ci è noto e chi deve controllare sarà certo chiamato a farlo».
A Rezzato, la segnalazione riguarda Villa Fenaroli, che per la sera di San Silvestro ha organizzato un appuntamento anche danzante, ma «con tutte le autorizzazioni necessarie», assicura il direttore, Damiano Calderan, e quindi «con tutti i vincoli previsti dalla legge». Calderan commenta che «è nell'interesse di Villa Fenaroli non fare alcunché che possa nuocere alla sua immagine». E, anzi, invita chi ne ha competenza a «venire a controllare che sia tutto a posto».
A Polpenazze, la Silb punta l'indice contro il Polo Enogastronomico del Garda. Risponde Costantino Felter, presidente dello «Sporting Club Felter», la società che ha in gestione il Polo e che a sua volta lo affitta all'Associazione Gruppo Podistico Felter Sport, che organizza il «Capodanno 2012» di cui egli è legale rappresentante. «Siamo in regola al cento per cento e riguardo alle serate danzanti abbiamo l'autorizzazione dal Comune di Polpenazze».
Felter dettaglia che il 19 dicembre ha «ricevuto licenza dal Comune a effettuare manifestazioni con serate musicali dal giorno 31, fino alle ore tre del primo gennaio, licenza che cita il parere favorevole, rilasciato dalla Commissione di vigilanza sui locali pubblico spettacolo. L'Asl - continua - è venuta invece 15 giorni fa e ha trovato tutto a posto. Non siamo degli sprovveduti Il "Capodanno al Polo" ha già mille prenotazioni, ma so che in zona, purtroppo, suscita invidie».
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