L’elogio dei piedi: allegoria della vita
Menenio Agrippa paragona la società ad un corpo umano, evidenziando la necessità che l’insieme di parti e organi collaborino per sopravvivere

Un salto a piedi nudi
Una società che ha testa elogia anche i suoi piedi. Avete mai ascoltato un elogio dei piedi? Io l’ho sentito per la prima volta nel rigoroso salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia durante la presentazione della mostra «La città delle donne». Al termine ho subito cercato la poesia di Erri De Luca, scoprendo la descrizione sublime di quella parte del corpo di cui ci ricordiamo solo quando duole, quando li abbiamo gonfi come dei palloni o scarpe troppo strette ci hanno procurato le vesciche. Sebben
Registrati gratuitamente
Questo è un articolo GDB+. Accedi o registrati per continuare a leggerlo. È facile e veloce.