Le vacanze in tempo di crisi? È «boom» in colonia

Il caso: «S. Bartolomeo, per Pinarella negli ultimi quattro anni un incremento del 50%». Pienone anche a Breno.
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La crisi incombe e la vacanza sfuma. Le stime nazionali parlano di rinunce sul calibro del 40% e oltre. Ma se l'ombrellone dei tempi d'oro sembra destinato a prendersi meno sole del solito, quest'estate un altro tipo di villeggiatura sembra conoscere una vera e propria seconda giovinezza.  É quella delle colonie estive, le proposte che parrocchie in primis - ma non solo - rivolgono ai più piccoli, per consentire - almeno a loro - qualche giorno di svago e di aria diversa da quella di città.

Una realtà che, sotto nomi differenti, è comunque molto radicata nel Bresciano non da oggi: secondo don Marco Mori del Centro diocesano oratori, «sono circa 200 le parrocchie che promuovono soggiorni estivi per i più piccoli, per i tre quarti in montagna e per un quarto al mare». E sono una cinquantina, sparse un po' per tutte la provincia, le strutture censite nell'elenco delle case-vacanza pubblicato dal sito degli oratori bresciani. In particolare, tra le realtà che hanno per meta i litorali, sembra essersi fatta più forte la richiesta da parte di famiglie intenzionate ad assicurare almeno ai bimbi un po' di sole e tintarella. Con un ritorno al passato che sa per certi versi di dopoguerra.

Un caso di per sé significativo appare quello della colonia «Medusa» che dal Bresciano - ma non solo - ospita a Pinarella di Cervia, sull'Adriatico, un gran numero di bimbi e ragazzi. «L'anno scorso sono stati 1.600 - conferma don Francesco Cucchi, che da undici anni cura la gestione della struttura («che è di privati, molta parte delle colonie marine delle varie Diocesi sono state vendute negli Anni '90»), affidata alla Parrocchia di San Bartolomeo. « É dal 2008 (giusto dall'inizio della crisi, ndr) che assistiamo a un incremento vertiginoso della richiesta, fino al 50%».

Una tendenza, nel caso specifico, certo incentivata dal costo ridotto all'osso («160 euro per turni di 6/7 giorni, compresi viaggio, soggiorno e assicurazione»), la garanzia di medico e infermiere dedicati e la possibilità, per i casi in cui le difficoltà sono maggiori di avere la retta pagata «grazie alla disponibilità di alcune imprese-sponsor, come la Ori Martin, la Eredi Ventura di Rezzato o la Bugatti che si accollano la spesa dei bimbi che altrimenti non potrebbero partecipare». Non pochi, se solo tra i circa 300 bimbi di San Bartolomeo almeno 25 sono quelli che vanno gratuitamente.
Per ogni anno un tema di animazione, scelto in base ad un film o come per il 2012 aderendo allo stesso percorso educativo proposto per i Grest diocesani. «Insomma, è più simile a un miniclub che a una colonia vecchio stampo: e come parrocchia cerchiamo solo di coprire le spese, riuscendoci grazie alla disponibilità di tanti volontari» chiosa don Cucchi. Che quest'anno registra sì una flessione nelle iscrizioni, ma dettata dalla paura... del terremoto: «La struttura è nella stessa regione colpita, ma non nella zona calda. E per giunta è del tutto antisismica» assicura il sacerdote, ricordando che le iscrizioni sono ancora aperte in Parrocchia a San Bartolomeo (lunedì e venerdì ore 15.30-16.30, info: doncucchi@libero.it).

Ma la situazione non è legata solo alla città. Anche in Valcamonica, ad esempio, è consuetudine il «grest al mare». Diverse le parrocchie e gli oratori che, da anni, organizzano una settimana di vacanza al mare per bambini e ragazzi: per sette giorni, giochi e animazioni che solitamente si svolgono tra le montagne camune si trasferiscono sulla spiaggia. Uno dei più conosciuti è quello di Breno: si va a Punta Marina (Ravenna) dal 25 agosto all'1° settembre insieme al curato don Cristian. Quest'anno, i numeri sono esplosi: in genere si partiva in un centinaio, quest'estate il trasferimento conta ben 140 persone. «Colpa» della crisi? O di un'organizzazione diversa delle cose? Il curato non ha indagato, ma i numeri confermano il gradimento. Anche l'oratorio di Erbanno si prepara alla colonia di Igea Marina dal 24 luglio all'1° agosto; i posti sono 100 e le iscrizioni ancora aperte, ma il timore è di non riuscire a occupare tutte le disponibilità.

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