Lavori sospesi lungo il Mella: «La legna è venduta»

L’assessore Fondra precisa: «Nessuna dimenticanza» In primavera la pulizia sul tratto verso via Milano
Sull’argine. Il legname lungo il fiume, in attesa di essere recuperato
Sull’argine. Il legname lungo il fiume, in attesa di essere recuperato
AA

I lavori di risistemazione e recupero ambientale degli argini del fiume Mella continuano dopo che nei giorni scorsi hanno fatto registrare una pausa e qualche protesta.

L’intervento. Iniziate a fine settembre, le operazioni coordinate dall’Aipo, l’Agenzia interregionale del fiume Po, hanno visto l’eliminazione di alberi e arbusti nati spontaneamente nel tratto di parco che dal ponte di via Risorgimento arriva fino alla Stocchetta, ricostituendo la sicurezza degli argini e permettendo un ulteriore monitoraggio del fiume.

Nei giorni scorsi non poche persone sono rimaste sorprese nel trovare lungo gli argini, dove le piante sono già state tagliate, alcune cataste di legna, quasi dimenticate ma dall’assessore all’Ambiente, Gianluigi Fondra, arrivano parole tranquillizzanti: «La prima parte dei lavori previsti si è conclusa nei tempi previsti e l’azienda che ha vinto l’appalto ha venduto il legname a terzi, i quali stanno portando via tronchi e rami un po’ alla volta. Dipenderà totalmente da loro il tempo di pulitura effettiva degli scarti naturali».

Entro la primavera, poi, saranno effettivamente concluse tutte le operazioni di disboscamento e allargamento di una parte di argine del secondo segmento del Mella interessato, quello che dallo stesso ponte di via Risorgimento si dirige verso sud fino in zona via Milano.

«Anche qui i tempi non li decidiamo noi, ma Aipo e la ditta che sta lavorando sul fiume. Che è impegnata contemporaneamente su più punti del territorio lombardo e che, per un lavoro come questo, deve dipendere dal tempo meteorologico».

Lavori in corso, quindi, come quelli che stanno per essere avviati per la realizzazione della piattaforma ecologica di Mompiano. Una situazione che crea qualche difficoltà a chi abita nel quartiere, costretto a ripiegare sulla piattaforma di Fiumicello, la più vicina.

Essendo prevista in zona stadio, e più precisamente nelle vicinanze del cimitero di Mompiano, per lungo tempo la burocrazia ha bloccato i lavori, dovendo la piattaforma sorgere ad almeno 150 metri di distanza dal camposanto.

«Il regolamento cimiteriale ha purtroppo tenuti bloccati i progetti di approvazione e quindi, di costruzione - continua l’assessore Fondra -. Fortunatamente siamo riusciti a trovare la giusta locazione che fosse in grado di rispettare le norme e la comodità dei cittadini di Mompiano. Passato pochi giorni fa in Consiglio Comunale, ora il progetto è in fase di definizione sia nei termini di base che nei dettagli. A breve saremo quindi in grado di aprire ufficialmente il bando per l’assegnazione dei lavori di costruzione e manutenzione della nuova piattaforma ecologica».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia