L’autunno caldo di via Milano: apriranno biblioteca e strada

A settembre a Brescia l'inaugurazione del polo culturale, a fine ottobre dell’asse viario. Poi i lavori per parco e teatro
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VIA MILANO, PRONTE BIBLIOTECA E STRADA
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Percorrere via Milano significa attraversare una fetta di città in piena trasformazione. Poco più di un chilometro tra la tangenziale ovest e via Trivellini dove in questi anni sono «atterrati» investimenti per quasi cento milioni di euro, una sessantina del piano di riqualificazione «Oltre la strada» (15 del Comune, 26 dei partner, 18 dallo Stato attraverso il bando periferie) a cui si sono aggiunti gli interventi dei privati. «Un percorso faticoso e complesso - ammette il sindaco Emilio Del Bono, mentre percorre a piedi la via -. Ci abbiamo provato tenendo insieme rigenerazione urbana, servizi culturali e funzioni sociali».

Qualcosa è già pronto. Ma il prossimo sarà un autunno caldo con apertura della biblioteca, inaugurazione della «nuova strada» e della sala studio, avvio dei lavori per parco e teatro Ideal.

La stazione di Borgo San Giovanni è già stata riqualificata. Un anno fa è poi stato poi aperto il nuovo sottopasso di via Rose, opera strategica per alleggerire il traffico di via Milano e poterne iniziare la riqualificazione. Riqualificazione partita nel maggio del 2020 con un intervento da poco meno di 5 milioni: 2,5 investiti da A2A per rinnovare tutte le reti acqua, luce, gas, collettore fognario ma anche fibra ottica; altri 2,4 milioni messi dal Comune per riqualificare l’intero asse viario. Come? Nuovi marciapiedi e doppia ciclabile, una su ogni lato della carreggiata; asfalti colorati, porfidi e graniti; nuova illuminazione, 18 telecamere per la videosorveglianza (che si aggiungono alle 8 già presenti), wi-fi pubblico, sensori per l’inquinamento, colonnine per la ricarica dei mezzi elettrici, Bicimia, 6 fermate dei bus. Spariranno i parcheggi a bordo strada ma nel frattempo sono nate aree di sosta di fronte alla Caffaro (dove si è realizzata anche una piccola piazza con passaggio ciclo-pedonale fino a Fiumicello, accanto al nuovo supermercato Aldi) e nell’ex Dall’Era. Altre arriveranno con il teatro Ideal e abbattendo i muri della Caffaro, quando partirà il progetto di bonifica.

La biblioteca sarà inaugurata nella seconda metà di settembre - Foto © www.giornaledibrescia.it
La biblioteca sarà inaugurata nella seconda metà di settembre - Foto © www.giornaledibrescia.it

Il sindaco mostra con orgoglio l’avanzare dei lavori, entra nei negozi, si confronta con gli operatori, parla con i residenti. Al limite ovest di via Milano ci sono le Case del sole, un complesso rimasto incompiuto. Lì è stata realizzata la nuova biblioteca che sarà inaugurata nella seconda metà di settembre. Sarà gestita dalla cooperativa la Rete: una biblioteca dedicata agli adolescenti e quindi «tarata» su quel target con spazi per la musica, l’attività sportiva e i videogiochi, poltroncine al posto di tavoli e sedie. Una porzione dell’edificio resterà in gestione ai servizi sociali del Comune a disposizione dei cittadini e delle associazioni, con servizi per gli anziani.

A metà settembre si terrà poi la Conferenza dei servizi con il Ministero che dovrebbe sbloccare il parco che nascerà lì accanto, con area giochi e pista di skate. «Speriamo di poter partire in autunno» dice il sindaco. Tutt’attorno, per completare l’area Case del sole, la Loggia ha poi ottenuto un finanziamento da 15 milioni di euro (bando Pinqua) con il progetto «Innesti»: nuovi alloggi di housing sociale ma anche un nuovo edificio per laboratori teatrali e deposito del Ctb oltre a una ciclabile fino alla stazione San Giovanni e al teatro Ideal. Un «completamento» di Oltre la strada, spiega Del Bono.

Al civico 140/b la struttura della nuova aula studio - Foto © www.giornaledibrescia.it
Al civico 140/b la struttura della nuova aula studio - Foto © www.giornaledibrescia.it

Passeggiando verso est si incontra il civico 140: lì la Loggia ha acquistato e demolito un edificio degradato. Ora sta realizzando una nuova piazza con una struttura in origine destinata al co-working ma che il sindaco vuole diventi un’aula studio. «Gli attuali spazi sono saturi. Sarebbe un modo per far vivere il quartiere dai più giovani».

Dietro, verso Fiumicello, nascerà il nuovo consultorio del Civile che trasferirà qui il servizio oggi in via Paganini.

Dall’altra parte della strada c’è l’enorme distesa degli ex capannoni industriali. Al posto della palazzina uffici dell’Ideal Clima - già abbattuta - nascerà il teatro Borsoni: due sale da 550 posti (una per la prosa contemporanea e la musica, l’altra per famiglie), laboratori, parcheggi. I lavori non decollano. Ma anche in questo caso, spiega il sindaco, «in autunno dovremmo partire». Accanto c’è l’ex Ideal Standard, area acquistata un anno fa da una società bresciana che, con A2A, vorrebbe ora demolire gli edifici e realizzare un parco fotovoltaico. La richiesta è già stata depositata in Loggia e il sindaco sposa il progetto. «Dobbiamo essere concreti. È un’opportunità se non vogliamo che l’area resti così com’è per i prossimi 30 anni».

Camminando verso il centro si passa davanti al parco Benenson («primo fronte aperto verso i quartieri vicini»), alla Caffaro («è complicato, ma dopo la bonifica quest’area diventerà un grande parco»), alla Casa del quartiere («orti, Polo delle culture e biblioteca sociale»), al Punto comunità e ai giardini di via Nullo. Basta spostarsi di poco e ci sono anche il parco Maggiolini e il campo Calvesi, in corso di bonifica. «Sarà pronto a dicembre e sarà dedicato alle scuole, mentre il campo di atletica di Sanpolino sarà per l’attività agonistica» spiega il sindaco. Infine la porzione est, con il nuovo dormitorio (pronto), la riqualificazione delle case Mazzucchelli (ultimata) e gli interventi al Razzetti. «Non c’è pezzo di città che veda una trasformazione simile». Già.

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