Latitante da quattro mesi, tradito dalla voglia di vedere la moglie a Natale

Un 37enne di Capriano aveva sparato ad un barista a Bedizzole e poi si è dato alla fuga. Arrestato in un bar a Brescia
Una telecamera ha immortalato il momento del tentato omicidio
Una telecamera ha immortalato il momento del tentato omicidio
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Lo ha tradito il Natale. E quella voglia di vedere la moglie e il figlio dopo quattro mesi di latitanza. All’appuntamento ha però trovato i carabinieri che pedinando la donna lo hanno arrestato. E così Roberto Broglio, 37enne nato a Gavardo ma residente a Capriano del Colle, non trascorrerà le feste in solitudine, ma in compagnia. Non della famiglia, ma dei detenuti di Canton Mombello dove è stato portato venerdì sera dopo essere stato arrestato in un bar della città. È accusato di tentato omicidio, porto senza autorizzazione di arma da fuoco, spaccio di stupefacenti, lesioni.

Il litigio e lo sparo

Era svanito nel nulla ad inizio settembre quando il gip del tribunale Andrea Guerrerio aveva firmato un’ordinanza di custodia cautelare per i fatti accaduti il 13 giugno scorso. Broglio si era presentato al bar Riverside di Bedizzole e dopo un litigio violento con il titolare aveva estratto una pistola sparando un colpo all’indirizzo dell’uomo. Il tutto inquadrato dalle telecamere del locale che hanno immortalato la scena. «Nel video si può vedere come l’indagato abbia estratto l’arma e, pur placato e disturbato da un altro uomo, l’abbia puntata all'indirizzo della vittima ed esploso un colpo ad altezza uomo, non riuscendo - per pura fortuna - a colpire la persona offesa» scrive il gip. Che aggiunge: «Non vi è possibilità di dubbio riguardo all’idoneità dell’azione effettuata a fini di determinare la morte del rivale».

Il litigio culminato con lo sparo all’interno del bar di Bedizzole, secondo quanto ricostruito dalla vittima - arrestato anche lui nei mesi scorsi -, sarebbe scattato per la gestione di una cassetta contente armi e droga, presente nel locale e che Broglio voleva riprendersi. Una cassetta uguale a quella che i carabinieri durante le indagini per il tentato omicidio hanno trovato nell’abitazione di un altro avventore del bar Riverside. Dentro c’erano un chilo di cocaina, cento grammi di hashish e diverse cartucce e pallini da caccia. Stupefacente che il proprietario di casa ha fatto mettere a verbale di aver ricevuto da Broglio per custodirlo, come in passato aveva già fatto «con fucili a canne mozze, una pistola e diverso munizionamento». Da qui la contestazione del reato di spaccio di droga nei confronti del 37enne di Capriano del Colle in carcere da venerdì sera. Dopo quattro mesi di latitanza sui quali gli inquirenti stanno ora indagando.

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