L'appello (ai giovani) dell'Avis: «Donate, serve sangue»

Per invertire la tendenza si guarda soprattutto ai giovani e alle scuole, con il nuovo progetto «Avis Got Talent»
Foto Pierre Putelli/Neg © www.giornaledibrescia.it
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«Abbiamo avuto un leggero calo, fisiologico, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma siamo in recupero. Nei primi sei mesi dell'anno abbiamo raccolto 31.400»: l'Avis provinciale torna a lanciare un appello perché i bresciani vadano a donare sangue. Il raffronto tra il primo semestre del 2017 e lo stesso periodo dello scorso anno dice che il calo è stato di circa 1500 sacche.

Un dato che tuttavia non preoccupa i vertici dell'associazione: «La quantità di scorte è più che sufficiente» ha assicurato il presidente Gabriele Pagliarini. Per invertire la tendenza si guarda soprattutto ai giovani e alle scuole, con il nuovo progetto «Avis Got Talent».

E intanto prosegue anche il percorso di digitalizzazione dell'Avis, con il duplice scopo di condividere i dati sulle donazioni ed essere più tempestivi quando si tratta di richiamare gli avisini.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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