Ladro arrestato per la prontezza di una dodicenne

Lo ha visto entrare armato nella rosticceria del padre e uscirne con un misero bottino. La ragazzina di 12 anni ha chiamato il 113 e fatto arrestare l'uomo.
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Lo ha visto entrare armato nella rosticceria del padre e uscirne dopo aver minacciato il fratello. È stata una ragazzina di 12 anni a chiamare il 113 e a consentire ai poliziotti di arrivare in tempo utile per bloccare F. B., 29enne di Ghedi, che aveva portato via una banconota da 10 euro e un telefonino.

È accaduto sabato sera, verso le 22, al civico 8 di viale Piave dove l'uomo, con pistola in pugno, è entrato alla rosticceria «Nanchino» gestita da un 46enne cinese. Il figlio di quest'ultimo, un ragazzo di 18 anni, si è visto puntare l'arma contro. A seguire l'intimazione di consegnare l'incasso. Ma, data l'ora, nella cassa non c'è denaro. «Fuori il telefonino e i tuoi soldi» questa l'ultima minaccia a segno. Bottino tra i più magri: con il cellulare, soli dieci euro. E l'inseguimento del titolare del negozio che cerca di fermare il malvivente, atteso in strada da un complice che si allontana senza curarsi della sua sorte (è un uomo di Chiari senza fissa dimora arrestato poi martedì). E così il ladro viene bloccato. Al resto provvede la bimba. Che chiama la Polizia. La pattuglia della Volante prende in consegna il ghedese, trova la pistola sotto un'auto in sosta e quanto portato via, gettato su una siepe a poca distanza.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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