Ladri in sede: Confartigianato messa a soqquadro

I malviventi non fanno scattare i sistemi di allarme. Il custode, attorno alle 5, vede delle ombre allontanarsi. Magro il bottino
Ladri nella sede di Confartigianato
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Nulla è più al suo posto. Neppure i pannelli che separano gli uffici. Ma per fortuna non manca quasi nulla. Sono ladri evidentemente ben informati quelli che nella notte hanno fatto irruzione nella sede di Confartigianato in via Orzinuovi, in città.
 
Sono riusciti a non far scattare i sistemi di allarme e si sono presi la briga di smontare dal muro del vano scale i pannelli che separano le vie di passaggio dalle sale riunioni.
 
Cercavano soldi, che però non hanno trovato. Hanno tentato di forzare la cassaforte dell’ufficio del presidente, ma senza successo. Hanno frugato dappertutto, divelto i cassetti chiusi a chiave, ribaltato gli schedari. Migliaia i documenti sparsi dappertutto. Ma il bottino è magro: soprammobili e cancelleria.
 
Ad accorgersi dell’incursione il custode, che arriva attorno alle 5 per fare le pulizie. Avrebbe visto delle ombre allontanarsi. La sua testimonianza, ora nelle mani della Polizia, potrebbe essere decisiva per dare un nome e un volto alla banda. 
 

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