La voce dei giovani che rompe il silenzio

«Vorrei una voce» è l’inciso più potente di una canzone del 1968 che parlava di solitudine
Due giovani ragazze con la mascherina - Foto © www.giornaledibrescia.it
Due giovani ragazze con la mascherina - Foto © www.giornaledibrescia.it

«Vorrei una voce» è l’inciso più potente di una canzone del 1968 che parlava di solitudine. «La voce del silenzio», inizialmente snobbata, era un grido rimasto inascoltato. E questa introduzione fa a pugni con i protagonisti di questi giorni: gli under 30, che questa canzone forse nemmeno la conoscono. Giovani che nell’ultimo anno si sono sentiti abbandonati da una società sorda alla loro volontà di essere protagonisti del futuro. Lo stiamo sentendo dalla viva voce dei loro clic con «Giovani e P

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