La Vittoria Alata torna a Brescia a novembre

I lavori di restauro sono stati bloccati dal Covid
La statua della Vittoria Alata
La statua della Vittoria Alata
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La Vittoria Alata tornerà a Brescia in novembre. Il lockdown ha bloccato anche il restauro della statua, che sarebbe dovuta rientrare a fine giugno per essere collocata nella cella orientale del Capitolium. Prima il fermo delle attività, adesso l’esigenza di spostare la Vittoria in un laboratorio che consenta agli esperti di proseguire i lavori in sicurezza, hanno rimandato la festa. Il bronzo è in cura da quasi due anni all’Opificio delle pietre dure di Firenze. Per composizione, materiale e conservazione è una delle opere più importanti della romanità e un simbolo di Brescia. Il progetto per l’allestimento del bronzo nella nuova sede museale è curato dall’architetto spagnolo Juan Navarro Baldeweg.

Da venerdì 18 settembre 2020 (e fino al 5 aprile 2021), proprio in occasione del rientro, il Museo di Santa Giulia ospiterà la rassegna «Juan Navarro Baldeweg. Architettura, pittura, scultura. In un campo di energia e processo», modelli e disegni dei suoi progetti, tele e sculture esposti nel Coro delle Monache, nella Basilica di San Salvatore e nella cripta. Il programma 2021 della Fondazione Musei è nutrito. Comprende anche iniziative di quest’anno rinviate a causa del Covid. Come la quarta edizione del Brescia Photo Festival, diretto da Renato Corsini, che era in calendario a maggio. Il tema sarà lo stesso, «Patrimoni», legato al decennale del sito Unesco «I Longobardi in Italia. I luoghi del potere», che cade proprio l’anno venturo. Una coincidenza felice. Anche la mostra «Alfred Seiland. Imperium Romanum. Fotografie 2005-2020» è stata rinviata al 2021, in marzo.

Sarà un viaggio in trentanove Paesi alla scoperta dei lasciti celebri o sconosciuti della cultura romana, di siti archeologici e rovine, di monumenti antichi, ma anche di edifici moderni che si ispirano a quei secoli. Tornando alle rassegne di quest’anno, dal 2 ottobre in Santa Giulia si potrà visitare «Raffaello: alle origini del mito».

La Fondazione proporrà opere che testimoniano la fortuna dei modelli del grande pittore nelle arti e presso i collezionisti, con la nascita di un vero e proprio mito. Per altro, la mostra targata Brescia sarà poi esportata a Zagabria, Tirana e Sarajevo. Un altro progetto della Fondazione andrà in scena nel settembre 2021 a Santa Giulia: la mostra «Vittoria. Il lungo viaggio di un mito». Storia, aspetti e declinazioni fino all’età contemporanea.

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