La siccità mette in ginocchio fiumi e laghi bresciani

Si attendevano le piogge di marzo, ma pure il primo mese di primavera è stato avaro di precipitazioni
LAGHI A SECCO, ALLARME SICCITA'
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Si attendevano le piogge di marzo, che dopo un lungo inverno siccitoso avrebbero dovuto dare ristoro alla natura assetata. Ma anche il primo mese di primavera non ha portato acqua. Così le condizioni dei nostri fiumi sono sempre più critiche

Al Consorzio dell’Oglio hanno calcolato che, da inizio anno, l’asta camuna del fiume più grande del Bresciano ha trasportato (fino a venerdì 29 marzo) nel lago d’Iseo e verso la Bassa solo 196 milioni di metri cubi di acqua

Situazione non dissimile per il fiume Chiese e il Sarca, così come per gli altri 24 affluenti che alimentano il lago di Garda, tra il Campione e il Toscolano, tutti in condizioni di grave penuria d’acqua.

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