La scherma sale in pedana per la prevenzione in rosa

Esa è sceso in campo per sostenere l’apertura e il funzionamento per tre anni di un ambulatorio per test genetici
Impegno. Il campionato regionale gemellato con il progetto Esa
Impegno. Il campionato regionale gemellato con il progetto Esa
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Sport e salute sono sempre un’abbinata vincente. E così questo fine settimana al polivalente Raffaello accanto agli atleti saliti in pedana per il campionato regionale di scherma olimpica e paralimpica c’era anche Esa, il progetto di Educazione alla salute attiva guidato da Nini Ferrari. Dalla collaborazione tra Schermabrescia srl e il progetto è nata «Esa the circle», iniziativa che vuole essere d’aiuto alle donne che stanno affrontando o hanno affrontato il percorso della malattia.

Continua quindi l’impegno di Esa a favore della salute. Nei mesi scorsi, in occasione dei dieci anni del sodalizio, era stato acquistato un secondo macchinario «Dignicap» per prevenire l’alopecia da donare agli Spedali Civili, dopo il primo acquistato due anni fa, per soddisfare le richieste di tutti i pazienti oncologici. Un sistema innovativo per la «difesa della propria integrità».

Non solo, il progetto Esa è sceso in campo per sostenere l’apertura e il funzionamento per tre anni di un ambulatorio per test genetici con un medico dedicato alle persone a rischio di tumore mammario o ovarico ereditario: il 10% di tali tumori insorge per la presenza di mutazioni genetiche che possono essere trasmesse ai figli. L’iniziativa di questo fine settimana è un ulteriore passo avanti nel cammino di un gruppo che ha la prevenzione delle malattie come proprio fondamentale obiettivo.

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