La rapinatrice della porta accanto in via Veneto

Una malvivente mascherata ha tentata un colpo in gelateria: era una cliente e vicina di casa.
Teletutto, parla la gelataia rapinata
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La rapinatrice della porta accanto. Di più: una cliente che si improvvisa malvivente. È successo martedì sera, intorno alle 21, in via Veneto. Una donna, col volto completamente coperto da una calzamaglia, si è presentata alla porta della gelateria Prima o Poi e ha afferrato una donna anziana, minacciandola con una siringa.

Con l’ostaggio è entrata nel negozio, chiedendo che le consegnassero l’incasso. Pronta però la reazione del titolare, che si trovava nel bar accanto, che ha messo in fuga la rapinatrice improvvisata. Quest’ultima è scappata in direzione di un palazzo vicino ed è entrata nel portoncino, scomparendo all’interno.

Gli agenti, subito arrivati sul posto, hanno iniziato le ricerche della signora proprio dal palazzo dove era stata vista entrare e, non trovandola lungo le scale e nell’androne, hanno suonato ai vari appartamenti.

Dall’interno di uno di questi ha aperto loro una donna in evidente stato di agitazione e che, alla vista degli agenti, ha lanciato pure improperi ai danni della criminalità.
Gli uomini della Questura, però, hanno fatto in tempo a notare all’interno dell’abitazione, adagiati su uno stendino, i vestiti descritti come l’abbigliamento della rapinatrice.
La perquisizione dell’appartamento ha portato al rinvenimento di una scatola di siringhe della stessa marca e modello di quella utilizzata per la rapina (recuperata in strada e sequestrata) e, occultato sotto la televisione, anche il collant nero, utilizzato dalla donna per travisarsi, facilmente riconoscibile come tale per via dei fori presenti all'altezza degli occhi e della bocca. La donna, bresciana del 1963, incensurata, è stata pertanto arrestata, in flagranza di reato, per sequestro di persona a scopo di rapina.
 

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