La Provincia di Brescia presenta il bilancio delle attività del 2023

Dal presidente Moraschini la rivendicazione di una gestione efficiente e la richiesta di altre risorse
Il presidente della Provincia, Emanuele Moraschini - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
Il presidente della Provincia, Emanuele Moraschini - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
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La rivendicazione di una gestione efficiente, che ha consentito di svolgere al meglio le funzioni connesse alle competenze affidate all’ente. E al contempo la richiesta - non nuova ma sempre attuale - di altre risorse, necessarie per avere uno spazio economico d’azione che consenta di andare oltre l’ordinaria amministrazione.

C’è fondamentalmente questo nell’attività 2023 della Provincia, illustrata oggi dal presidente Emanuele Moraschini e dai consiglieri delegati. Le competenze di un ente di secondo livello, quale è la Provincia dopo la riforma Delrio, si concentrano soprattutto nei settori dei lavori pubblici e dell’edilizia scolastica, ed è qui (grazie anche ai fondi del Pnrr) che si sono concentrati gli investimenti maggiori.

Per la manutenzione straordinaria dei ponti nel 2023 sono stati spesi 5 milioni di euro e sono in corso lavori per altri 8 milioni. Per lavori sulla rete stradale provinciale sono stati spesi 10,3 milioni e sono in attuazione interventi per altri 6,6 milioni. Per le manutenzioni stradali, poi, sono stati conclusi lavori per 10,2 milioni e se ne stanno ultimando altri per 400mila euro.

Per il capitolo dell’edilizia scolastica sono stati spesi 4,4 milioni tra manutenzioni ordinarie e progettazioni di nuovi interventi, con oltre 8 milioni di euro sono stati conclusi lavori di ampliamento, riqualificazione e costruzione di palestre in cinque istituti (De Medici di Desenzano, Don Milani di Montichiari, Bonsignori di Remedello, Calini di Brescia e De Andrè di Brescia). E poi su scuole e palestre scolastiche sono in corso lavori per circa 68 milioni, la gran parte dei quali (51 milioni) finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Per l’anno nuovo, se non arriveranno (come sembra) novità dal Parlamento (leggi riforma delle Province) Moraschini si augura di continuare nel lavoro di squadra che, al di là dei diversi colori politici dei consiglieri, «ha consentito di raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati».

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