La proposta è insufficiente: bando da rifare a Brescia Musei

La fondazione aveva messo a gara 8 anni di gestione dei servizi per 30 milioni: è arrivata una sola offerta cassata dalla commissione
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Tutto da rifare a Brescia Musei. Il bando da 30 milioni di euro con venivano messi a gara i servizi museali, le pulizie e parte delle attività di programmazione nelle strutture gestite dalla fondazione, come Santa Giulia, Nuovo Eden, parco archeologico, pinacoteca Tosio Martinengo e museo delle Armi non è andato a buon fine.

Il 19 maggio scorso era arrivata una sola offerta da parte di un’associazione temporanea di imprese con Agorasophia Edutainment nel ruolo di capofila. La commissione nominata da Brescia Musei ha però giudicato insufficiente la proposta, che non ha raggiunto il punteggio minimo richiesto dal disciplinare di gara. In caso di vittoria, l’ati avrebbe gestito i servizi appaltati dalla fondazione per otto anni.  

Brescia Musei scrive in un comunicato che «la procedura per la concessione sarà quindi oggetto di successivi ulteriori approfondimenti». Tradotto: il bando dovrà essere rivisto e rifatto.

Nel frattempo verrà avviata una nuova gara per affidare il servizio di vigilanza e custodia dei musei, con scadenza a sei mesi rinnovabili per altri sei mesi.

 

 

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