La polemica sul discorso del presidente del Tar di Brescia

Il presidente Roberto Politi ha parlato di «penosa litania dei diritti fondamentali» in merito all'immigrazione, scatenando un vespaio
TUTTI CONTRO POLITI
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Hanno suscitato un vespaio le parole del presidente del Tar di Brescia, Roberto Politi, che nei giorni scorsi all'inaugurazione dell'Anno giudiziario aveva parlato di «un esecutivo finalmente non più pavido» sul tema dell'immigrazione. Un tema in relazione al quale, per il magistrato, il dibattito è spesso stato osteggiato da una «penosa litania dei diritti fondamentali». 

Gli risponde, senza citarlo, il presidente del Consiglio di Stato, Filippo Patroni Griffi, intervenendo all'inaugurazione dell'anno giudiziario del Tar a Bologna: «Il ruolo della giurisdizione è centrale nelle società democratiche. Garantisce la legalità nell'ordinamento, rende concreta la volontà della legge, tutela i diritti. Anche, e in primo luogo, i diritti fondamentali, la cui affermazione, convinta e costante, non costituisce una "litania", come pure ho sentito dire». Prende posizione anche Amministrare Giustizia, corrente della magistratura amministrativa associata: «Nella società contemporanea, il giudice amministrativo è il garante dello Stato democratico attraverso la sua opera di tutela dei diritti dei cittadini nei confronti dei poteri pubblici. In un momento storico in cui l'autorevolezza delle istituzioni democratiche è messa ogni giorno in discussione, evitare che l'immagine della magistratura sia offuscata dal pregiudizio è per ogni magistrato un dovere e un valore irrinunciabile». 

Partono lancia in resta contro Politi anche gli avvocati della Camera penale di Brescia: «Appare offensivo definire "penosa litania di diritti fondamentali" la richiesta del rispetto dei diritti inviolabili riconosciuti dalla nostra Costituzione ad ogni individuo, indipendentemente dalla sua cittadinanza». Critico il Pd con la parlamentare Marina Berlinghieri: «Le parole hanno un peso specifico rilevante, e se a pronunciarle in occasioni ufficiali sono alte cariche dello Stato il peso aumenta considerevolmente. 

Il giudice incassa invece la solidarietà della Lega: «Un discorso che non ha fatto nulla se non dire come stanno realmente le cose, ovvero che finalmente al governo nazionale non ci sono più pavidi ma c'è una forza politica come la Lega che ha preso di petto la situazione dell'immigrazione incontrollata, passando dalle parole ai fatti grazie ad un ministro concreto come Matteo Salvini. Da parte nostra piena solidarietà al presidente Politi, che ha avuto semplicemente la colpa di dire la verità», hanno commentato i deputati del Carroccio Simona Bordonali e Paolo Formentini con il senatore Stefano Borghesi.

 

 

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