La melanzana (troppo) snob

I vacanzieri di Forte dei Marmi sono un po’ come le melanzane bianche: i milionari sono antropologicamente diversi da noi
Melanzana bianca e melanzana classica - foto Paola Yeah
Melanzana bianca e melanzana classica - foto Paola Yeah
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Adoro le melanzane alla parmigiana, per questo motivo la loro coltivazione trova sempre spazio nel mio orto. Quest’anno ho messo a dimora due piante: una di melanzane classiche e una bianche. Devo dire che le albine sono cresciute molto meglio, ma credo dipenda più dalla posizione che altro. Fatto sta che il raccolto è stato abbondante.

A questo punto vi sarà sorta spontanea la domanda, cos’hanno di diverso le melanzane bianche? Facile la risposta: nulla. Se qualcuno vi dice che sono molto più dolci non credetegli. Se qualcuno vi dice che sono più delicate non credetegli. Se ve le fanno pagare più care delle altre è soltanto perché con quel colore candido sono straordinariamente snob. Snob e altere.

I vacanzieri di Forte dei Marmi sono un po’ come le melanzane bianche. Nei giorni scorsi, desideroso di elevarmi socialmente, ho trascorso qualche giorno nella località dei vip. È stato un periodo molto istruttivo. I milionari sono antropologicamente diversi da noi.

Girano in bicicletta, ma non lo fanno come me a Roncadelle, per loro è uno status symbol, in vacanza possono finalmente abbandonare in garage la Porsche e girare sulle due ruote. In una salumeria (un concept food store) ho trovato una scatoletta di acciughe da 280 euro, probabilmente non pescate ma fatte uscire dal mare chiamandole per nome.

Da piccolo ero affascinato dalle osterie che avevano sul bancone uova sode e acciughe, ovviamente erano lì per aumentare le caraffine servite ai clienti. In fondo non è cambiato nulla, le acciughe servono sempre per trovare qualcuno che abbocchi.

 

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