La magia del Natale tra statuine, luci e cimeli

Si moltiplicano nel Bresciano i presepi curiosi: subacquei, viventi, antichi e meccanici.
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Da quello di Castelcovati con i personaggi in movimento a quello in pietra allestito a Capo di Ponte. Da quello sull'acqua che incanta i turisti di Desenzano a quello africano in mostra Provaglio d'Iseo. Cambiano i materiali, le dimensioni e le ambientazioni, ma il presepio ha sempre il suo fascino.

Nel Bresciano ogni anno ne vengono realizzati tantissimi. Chi intende visitarli non ha che l'imbarazzo della scelta. Utile in questo caso è l'elenco stilato dall'Assessorato alla Cultura e al Turismo della Provincia. Sfogliandolo abbiamo attinto qualche esempio. Per gli appassionati del presepe vivente ci sono proposte ad Acquafredda, nel municipio, a Nuvolera (200 figuranti a due passi dal centro sportivo), a Ome (il 26 dicembre e il 6 gennaio alle 14.30 dalla casa degli alpini prende il via la sfilata) e a Ono San Pietro. Numerosi sono anche i presepi in movimento. A Borgo San Giacomo ce n'è uno in costruzione alla Motella. A Manerba l'appuntamento con la Natività dal 24 dicembre sarà nella chiesa di San Giovanni (140 metri quadrati). A Muscoline il presepio sarà visitabile, sempre dalla vigilia, nel campo sportivo di Castrezzone. E a Castelcovati il maxi allestimento nella chiesa di Sant'Alberto che giunge quest'anno alla sua 24esima edizione dà a tutti appuntamento al 24 dicembre (e sarà visitabile fino al 17 gennaio). Curiose sono poi le rassegne.

A Chiari, nella chiesetta di S. Rocco, si inaugura oggi alle 10.30 una mostra di presepi promossa dagli Amici di S. Rocco e dal Comune che riunisce una cinquantina di creazioni: dalle opere degli allievi del corso di tecnica presepistica ai presepi di Avis e alpini. Sabato prossimo, 15 dicembre, a Bornato di Cazzago S. Martino apre i battenti la rassegna «I presepi del mondo» del falegname Carlo Battista Castellini. Ospitata in via Tito Speri 11 fino al 13 gennaio, la mostra raccoglie più di mille presepi in rappresentanza di 130 Paesi del mondo, tra Europa, Africa, America e Asia. Sempre in tema di rassegne: a Palazzolo, alla sede del Cacp di piazza Castello 6, il 16 dicembre alle 11 è prevista l'inaugurazione della mostra nazionale «Presepi in castello» visitabile fino al 6 gennaio. E a Rovato dal 24 l'oratorio della Disciplina ospiterà la decima edizione della mostra dei presepi con le creazioni in ferro battuto firmate dal maestro Caratti della scuola Ricchino; in esposizione anche un presepio in carta degli Anni Venti.

Interessante è anche un'iniziativa che vede protagonista Gavardo: il Comune ha ideato una mappa per orientarsi tra i presepi locali. Si va dall'allestimento maggiore per dimensioni, quello realizzato dal «Borgo del Quadrèl», al «Presépe de Santa Maria», sito in via Gosa, dalla mostra dei presepi dei ragazzi delle scuole allestita nel museo archeologico alla Natività di piazza Grande, senza dimenticare l'attesissimo presepio vivente (l'appuntamento è per il giorno di Natale in via Molino alle 17). L'elenco sembra infinito. Giunto per fare qualche esempio a Sale Marasino domenica 16 dicembre verrà inaugurato nella ex chiesa dell'Istituto Zirotti il tradizionale presepe napoletano. Il giorno prima, sabato 16, a Sellero nell'alveo del fiume Re verrà completato il «Presepio del put del Re». A Limone la Natività sarà... subacquea (nel porticciolo del lungolago Marconi). E a Piancogno, nel Santuario dell'Annunciata, sarà in mostra il presepio in terracotta di Andrea Fantoni (1715).

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