La libreria Tarantola scrive una nuova pagina

Folla all'inaugurazione della nuova sede della storica libreria della nostra città.
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Una piccola folla fuori dal negozio, un flusso ininterrotto di persone sulle scale: tutti potenziali lettori che hanno riempito la nuova sede della libreria Tarantola, inaugurata sabato pomeriggio al numero 4 di via Porcellaga. Anche il sindaco Emilio Del Bono è passato a fare gli auguri a Marco Serra Tarantola e a sua figlia Roberta, tornata dopo due anni a Parigi per partecipare alla nuova impresa.
 
All’ingresso del negozio sono esposte le novità con i prediletti volumi d’arte e architettura, accostati a preziosi libri storici. L’ampia sala al piano inferiore sarà invece lo spazio di una libreria «vissuta»: «Un locale come l’ho sempre sognato visitando le librerie in giro per il mondo» dice Marco Serra. Al centro, appesa al soffitto, la sedia sulla quale «presero posto personaggi illustri», da Eugenio Montale a Papa Giovanni XXIII: uno scritto di Silvana Tarantola, stampato per l’occasione dal figlio Marco che è anche editore, ne racconta la storia gloriosa.
 
Alle pareti, alte scaffalature piene di libri, in un angolo una piccola serra, qua e là gli arredi lasciati dalla Cesteria del Mare che ha ceduto il locale a un affitto ragionevole. Nel locale sarà aperto un bar, dove è possibile fare colazione anche domenica mattina. Si terranno corsi di scrittura creativa e laboratori per bambini. Uno spazio è occupato dall’agenzia condivisa con Amerigo Viaggi, che proporrà mostre e serate a tema.
 
Da giovedì a sabato, tra le 20 e le 22, saranno ospitate presentazioni di libri e incontri con aperitivo. Ma il locale è disponibile anche per feste e cene, e per artigiani che vogliano esporre le loro creazioni. «Vogliamo che la cultura si trasmetta a tutti» dice Roberta. La buona accoglienza è garantita.
 

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