La lettera di 65 sindaci alla Regione: «Tamponi gratis per tutti»

Si tratta di prevenzione e quindi a «carico della sanità pubblica». Sì invece al pagamento dei test
L'APPELLO: "TAMPONI GRATUITI"
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Tampone gratuito per i cittadini, al massimo il pagamento di un ticket, anche quando «tale esame sia conseguente all’autonoma scelta di privati cittadini di sottoporsi a test sierologici». È la richiesta di sessantacinque sindaci bresciani alla Regione contenuta nella lettera inviata ieri al presidente Attilio Fontana e all’assessore alla Sanità Giulio Gallera, oltreché per conoscenza al premier Conte, al ministro della Sanità Roberto Speranza, al presidente dell’Anci Antonio Decaro e al ministro per le Regioni Francesco Boccia.

Bene i test in corso per capire cosa sia successo e quale sia la situazione del Covid, ma queste misure di prevenzione collettiva e di sanità pubblica, scrivono i sindaci, rientrano «nei Livelli essenziali di assistenza (Lea)» a carico del sistema sanitario. Dunque, tocca a quest’ultimo garantire ai cittadini, gratis o con il pagamento di un ticket, il tampone nasofaringeo.

La lettera si apre riconoscendo che i Comuni, nell’emergenza Covid 19, non hanno alcun potere, «visto che non possono partecipare alla costituzione dei centri di emergenza e assistenza, che spettano allo Stato e alla Regione». Dopo la totale riapertura, «per contrastare la diffusione del virus è ancora più necessario individuare le persone affette e positive mediante l’esecuzione del tampone e ricercare i contatti, da sottoporre anch’essi a test virologico».

 

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