La donna al volante non è più un pericolo costante. Parola di automobiliste bresciane

Una spiccata consapevolezza delle proprie capacità al volante, visto che il 58,3% delle donne intervistate dichiara infatti di guidare come gli uomini. Di più: una su tre (33,3%) è certa che le donne siano più abili alla guida. Questo il dato principale che emerge da una ricerca fatta sulle automobiliste bresciane dall’Osservatorio sui Servizi di Linear Assicurazioni, la compagnia on line del gruppo Unipol, attraverso una ricerca condotta dall’istituto Nextplora,  che ha dato voce al mondo delle automobiliste bresciane.

In particolare, le bresciane ritengono che il proprio stile di guida abbia fatto un notevole salto di qualità nel corso degli ultimi anni. Il 58,3% dichiara infatti di sentirsi più sicura che in passato quando chiamato a destreggiarsi nel traffico giornaliero. Giudizio avvalorato dal 38,9% di intervistate che afferma di preferire lo stile di guida di un conducente donna,  perché più prudente, a cui si aggiunge un ulteriore 41,7%, che dichiara di non avere alcun pregiudizio legato al sesso del guidatore.

Allo stesso campione è stato chiesto di esprimersi anche sull’atteggiamento tenuto da uomini e donne alla guida. Il primo dato che balza all’occhio è che, per una considerevole fetta delle intervistate (27,8%), quando si è al volante si è tutti particolarmente nervosi, indipendentemente dal sesso, una considerazione condivisa dagli stessi uomini (45,8%). Se si tratta poi di indicare chi sia più aggressivo alla guida, più di una su due (58,3%) propende per l’uomo.

Nonostante un feeling in costante ascesa con l’auto, qualche zona d’ombra rimane anche per le automobiliste bresciane. Alla domanda: “Quali sono i principali difetti di una donna al volante?”,  le stesse riconoscono di avere ancora qualche carenza. In particolare il 25% ammette di avere difficoltà col parcheggio così come per la metà (50%) i motori restano un mistero.