La cronaca incontra il potere della voce: i podcast del GdB

Disponibili gratuitamente su Spreaker, Spotify e le principali piattaforme audio
Cuffie e microfono: un nuovo modo di fare giornalismo
Cuffie e microfono: un nuovo modo di fare giornalismo
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Ci sono storie che hanno un suono preciso. Si possono scrivere e poi leggere, certo, ma solo se vengono ascoltate riescono a trasmettere tutta la loro potenza. Il senso dell’udito è sempre stato legato a doppio filo all’emozione: ognuno di noi ha una voce che riconosce a occhi chiusi, un album di rumori legato a un ricordo preciso, una musica che riaccende immagini e persino odori. C’è anche questo dietro il successo dei podcast: contenuti in formato audio che da anni collezionano sempre più ascoltatori. Una tendenza che non si arresta.

Numeri alla mano, secondo l’indagine «Ipsos Digital Audio Survey» gli ascoltatori di podcast in Italia nel 2022 sono stati 11,1 milioni, cioè sono cresciuti del 31% rispetto all’anno precedente. Il pubblico è giovane (il 43% sono under 35) e molto concentrato tra i professionisti (11%): si tratta di consumatori ricettivi, che hanno confidenza con le nuove tecnologie.

L’esordio del Giornale di Brescia su Spreaker, una delle principali piattaforme di distribuzione, risale a due anni fa, con le otto puntate di «Finestra sul mondo» a cura di Carlo Muzzi, che trattava temi di politica internazionale attraverso le voci di protagonisti e studiosi. Nel 2022 sono nati altri tre nuovi podcast: «Delitti bresciani», «25100» e «Mi chiamava amore».

True crime

«Delitti bresciani» è il podcast di Andrea Cittadini dedicato alle vicende di cronaca nera e giudiziaria che dalla provincia di Brescia sono diventate casi nazionali. L’ultimo episodio, pubblicato 5 anni dopo la sentenza definitiva, è dedicato al femminicidio di Marilia Rodrigues, uccisa nel 2013 dal pilota d’aereo Claudio Grigoletto a Gambara. Come tutti i podcast del GdB, si ascolta gratuitamente su Spreaker, Spotify e sulle principali piattaforme audio, dove è possibile trovare anche le prime tre puntate: la prima sull’omicidio di Desirée Piovanelli e le due successive sul processo Bozzoli.

Violenza psicologica

È stato pubblicato lo scorso 25 novembre «Mi chiamava amore», il podcast di Laura Fasani che, attraverso la voce di tre sopravvissute, approfondisce il tema della violenza psicologica. Tre storie di donne bresciane che hanno deciso di raccontarsi per spiegare cosa amore non è, nella speranza spingere altre donne a salvarsi.

Brescia segreta

È opera di Bianca Terzoni e Lorenzo Buonarosa, stagisti in redazione e per la prima volta nella nostra città, il podcast «25100 - Destinazione Brescia», che racconta la Leonessa attraverso i loro occhi. Quattro puntate dedicate a quattro dettagli originali, che stupiscono e meravigliano i turisti, ma anche i residenti: la metropolitana, Brescia Underground, l’arte democrativa nei secoli e l’anima ribelle del quartiere Carmine.

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