La cameraria è vorace: aghi e siringhe per curare 1700 tigli

I floricoltori stanno lavorando per salvare le piante dal parassita con un nuovo brevetto che prevede l’iniezione del fitofarmaco nell’albero
  • Così si curano i tigli cittadini
    Così si curano i tigli cittadini
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  • Così si curano i tigli cittadini
    Così si curano i tigli cittadini
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    Così si curano i tigli cittadini
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Dopo i mille ippocastani della città trattati nel mese di maggio, ora è la volta dei tigli. Se vi capita in questi giorni di vedere operatori al lavoro con macchinari tipo ghostbusters infilare aghi nelle cortecce degli alberi, non vi allarmate.

Si tratta di floricoltori che stanno lavorando per il bene delle piante con un nuovo brevetto che prevede l’iniezione diretta del fitofarmaco nell’albero: si chiama endoterapia ed è un nuovo metodo che aiuta la pianta a combattere un parassita.

Da anni gli ippocastani della città sono infestati dalla cameraria, che si nutre delle foglie dell’albero dall’interno causandone il disseccamento.

Con questo metodo un mese fa sono stati curati 950 alberi. Stesso trattamento stanno ricevendo in questi giorni 1700 tigli cittadini, infestati dal ragnetto giallo.

Entro due giorni il trattamento dovrebbe fare effetto e al povero ragnetto giallo non resterà altro da fare che trovare qualcos’altro di cui nutrirsi.

 

 

 

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