La bomba allo scalo merci sarà fatta brillare in una cava di Ghedi

Oggi sono iniziate le operazioni di caratterizzazione del terreno per assicurarsi che attorno all'ordigno bellico non ce ne siano altri
  • La zona recintata dove è stato trovato l'ordigno allo scalo merci
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Oggi sono iniziate le operazioni di caratterizzazione del terreno attorno alla bomba d’aereo ed è stato individuato il luogo dove sarà fatta brillare: la sua destinazione finale sarà una cava di Ghedi. 

L’ordigno era stato rinvenuto giovedì 28 settembre allo scalo merci ferroviario di via Vergnano, riconosciuto dagli artificieri dell’Esercito come una 500 libbre di fabbricazione inglese. All’interno, 105 chili di esplosivo. 

Martedì scorso in prefettura si è svolto il primo vertice di coordinamento tecnico tra tutti gli enti interessati. Nel corso dell’incontro è stata individuata la data prevista per la distruzione della bomba: domenica 22 ottobre circa 500 persone in un raggio di 447 metri dalla sua ubicazione dovranno essere evacuate. 

In quell’occasione si era discusso anche del luogo in cui l’ordigno, una volta despolettato dagli specialisti del 10° Reggimento Genio Guastatori di Cremona, avrebbe dovuto essere trasportato per il brillamento. Per una bomba del tutto simile, nel 2017, si era scelta una cava di Calcinato. Stavolta, con la finalità di ridurre al minimo i disagi per la popolazione, prefettura, ufficio Cave della Provincia e genieri del Decimo hanno optato per la cava ghedese. 

Oggi il personale dell’Esercito ha cominciato le operazioni di caratterizzazione del sito: prima di poter procedere alla realizzazione della camera d’espansione utile durante la fase di despolettamento, dovranno sincerarsi che attorno alla bomba non vi siano altri ordigni.

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