L’ex Arici Sega diventerà centro per l’infanzia e l’adolescenza

Con Fraternità Giovani servizi di neuropsichiatria. Per il Comune di Brescia residenze a canone calmierato
L’ex casa di riposo è composta da un edificio degli anni ’60 e da una vecchia cascina - © www.giornaledibrescia.it
L’ex casa di riposo è composta da un edificio degli anni ’60 e da una vecchia cascina - © www.giornaledibrescia.it
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C’è una data per l’inizio della rigenerazione di un angolo di San Polo in stato di abbandono da oltre vent’anni: il 3 maggio prenderanno il via i lavori per il recupero di una parte dell’ex casa di riposo Arici Sega in via Fiorentini, dove la cooperativa Fraternità Giovani realizzerà (in un moderno edificio ecosostenibile) il Centro polifunzionale per l’età evolutiva dei Servizi per la neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (NPIA), in cui saranno attivati servizi sanitari semiresidenziali per minori e ambulatori.

L’intervento riguarda la parte più recente (realizzata negli anni ’60) dell’immobile, con anche la messa in sicurezza della vicina Cascina Sandrini, tutelata dalla Soprintendenza. Nell’altra ala, parte storica della vecchia struttura, il Comune realizzerà dal 2023 alloggi e servizi.

I lavori

«Si comincerà di fatto con la demolizione dell’immobile a noi destinato - spiega l’amministratore delegato di Fraternità Giovani, Massimo Belandi -. Dovrebbero durare due giorni; poi dovremo mettere in sicurezza la cascina a fianco e quindi dar seguito a tutte le azioni per iniziare a costruire. In quindici mesi la ditta che ha vinto l’appalto, la Pavoni spa, dovrebbe realizzare piano interrato, piano terra e primo piano, per 400 metri quadrati ciascuno, in cui noi trasferiremo due dei nostri servizi già esistenti in città: il centro diurno "Raggio di sole" per gli adolescenti, e "Piccole pesti" per minori dai 5 agli 11 anni con difficoltà di adattamento emotivo e sociale. Servizi che al momento sono in via Bettinzoli e in via Antica strada Mantovana, dove però siamo in affitto. Con il nuovo centro vorremmo incrementare il numero di posti a disposizione perché ce n’è davvero un grandissimo bisogno». La spesa prevista è di oltre tre milioni di euro, in parte finanziati anche da Regione Lombardia e Fondazione Cariplo.

Per il quartiere

Le considerazioni dell’amministratore di Fraternità giovani spaziano anche a valutazioni più complessive: la cooperativa «con la riqualificazione di un immobile fatiscente, restituirà un bene che andrà a favore del territorio, dove non solo trasferiremo i nostri servizi ma creeremo un luogo di crescita per tutti, con benefici per l’intera cittadinanza».

E di fatto, l’avvio dei lavori è stato accolto con favore dal Cdq di San Polo Case: «È l’inizio della riqualificazione di una zona storica del quartiere che, con la chiusura del ricovero per anziani Arici Sega, aveva visto il palazzo chiuso da diversi anni, abitato abusivamente da senzatetto - afferma la presidente Silvia Chiroli -. Una miglioria che comporterà l’arrivo di nuovi servizi. Anche l’altra porzione del fabbricato, in un secondo tempo, subirà una radicale trasformazione, con la realizzazione di appartamenti a canone controllato ad opera del Comune. Da parte di Cdq e associazioni locali è già stata avanzata la richiesta alla Loggia di realizzare anche una zona con ambulatori e servizi per i residenti».

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