L'Aids non è sparita: 32 nuovi casi da inizio anno nel Bresciano

L'1 dicembre si celebra la Giornata mondiale contro l'Aids: nonostante gli appelli, la prevenzione ancora manca
Il fiocco rosso che simboleggia la lotta contro l'Aids - Foto Ansa/Epa Ritchie B. Tongo © www.giornaledibrescia.it
Il fiocco rosso che simboleggia la lotta contro l'Aids - Foto Ansa/Epa Ritchie B. Tongo © www.giornaledibrescia.it
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Valori lievemente superiori alla media nazionale e a quella regionale, con un’incidenza di 5,8 nuovi casi su centomila residenti.  

«Brescia - lo ha ricordato Francesco Castelli, direttore delle Malattie infettive dell’Asst Spedali Civili -  è la terza provincia italiana, dopo Milano e Roma, per numero assoluto cumulativo di casi di Aids segnalati dall’inizio dell’epidemia ovvero dal 1983, con 2.700 casi totali».   

I dati dell’Istituto superiore di Sanità sono stati illustrati in occasione della presentazione delle iniziative bresciane per Giornata mondiale contro l’Aids che cade l'1 dicembre. Giornata istituita per sensibilizzare la popolazione sulla patologia e sull’importanza della prevenzione e di adottare comportamenti che riducano il rischio di trasmissione del  virus. Tra questi, sottoporsi periodicamente al test sull’Hiv.

A presentare iniziative e dati e a sottolineare l’importanza di informazione e prevenzione, sono stati Donatella Albini, consigliere comunale con delega alla Sanità, con Francesco Castelli, Claudio Sileo e Laura Lanfredini, rispettivamente direttore generale e direttore sanitario dell’Ats Brescia, Anna Maria Indelicato, direttore socio sanitario dell’Asst Spedali Civili e Giovanni Marazza, direttore del Dipartimento Prevenzione dell’Ats di Brescia.

«Nella nostra provincia la riduzione della circolazione del virus, seppur in lenta diminuzione, non è ancora ottimale.  In base alle stime nel Bresciano, oltre all’infezione diagnosticata, ci sarebbero almeno cinquecento persone che, pur avendo contratto il virus, ancora ignorano di essere sieropositive» ha aggiunto Castelli.  Marazza: «I dati di Ats Brescia evidenziano che nel 2019 sono pervenute  60 segnalazioni di infezione da Hiv, e sono stati 32 i casi di Aids segnalati».

In occasione della Giornata mondiale contro l’Aids, Ats Brescia ha  coinvolto 16 istituti scolastici della provincia in cui è attivo il progetto di Peer education, affinché gli educatori possano sensibilizzare i propri compagni su quanto sia importante prevenire l’infezione. Albini ha informato che il Comune ha aderito al progetto internazionale per la lotta all’Hiv «Fast Track Cities» sottoscrivendo la dichiarazione di Parigi per la messa a punto di strategie di risposta all'Hiv, per far sì che l’Aids cessi di essere una criticità sanitaria ed epidemiologica entro il 2030.

 

 

 

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