«Kata sö», le mamme diffondono l’arte del raccogliere i rifiuti

Sempre più volontari in campo per ripulire le aree devastate dagli sversamenti abusivi
Volontari al lavoro per ripulire le zone degradate  © www.giornaledibrescia.it
Volontari al lavoro per ripulire le zone degradate © www.giornaledibrescia.it
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Kata sö, un’espressione che rievoca il dialetto bresciano («tira su, raccogli») ma strizza l’occhio anche al nome esotico di un’arte marziale. Si tratta di una nuova attività, presentata con grande ironia al pubblico dei social come uno sport all’ultimo grido, proposta dal Gruppo Mamme di Castenedolo al fine di compiere il bene dell’ambiente.

L’obiettivo. L’iniziativa consiste nel radunare tutti i volontari disponibili una volta al mese, la domenica, e ripulire alcune aree locali svilite dall’abbandono dei rifiuti. Si comincia attorno alle 10 e si prosegue fino all’ora di pranzo armati di guanti, pinze e sacchi della spazzatura. Quello che si raccoglie viene, nei limiti del possibile, differenziato. Il resto viene raggruppato in un punto di raccolta concordato con l’Ufficio Ecologia e portato in seguito all’isola ecologica. A supportare l’arte del Kata sö non sono solo le mamme, che hanno fatto della tutela ambientale la propria mission, ma anche la lista civica «SìAmo Castenedolo» e alcune realtà locali come ad esempio l’Acli. L’idea nasce dalla mente di Rosa Cerotti, esponente del Gruppo Mamme, che da anni, insieme alla propria famiglia, in occasione di viaggi sulle spiagge italiane, ha avviato la buona pratica di rendere un servizio all’habitat che la ospita, dedicando alcune ore alla ripulitura dei lidi.

«Nulla di particolare, solo un modo per sdebitarmi con l’ambiente per tutto ciò che di bello ci offre», spiega Rosa che ha da qualche tempo esportato anche a Castenedolo questa sua attività, incontrando l’appoggio di un numero di persone che è in continua crescita.

Il progetto. Nel mese di gennaio è stato avviato il progetto pilota, per prendere le misure dell’intervento. Da febbraio, anche per mezzo di un evento creato su Facebook, ha avuto inizio il passaparola e si è passata al setaccio una porzione della strada pedecollinare. Dalle bottiglie, alle cartacce, ai sacchetti abbandonati fino ad arrivare agli oggetti più impensabili. Di tutto e di più è stato ritrovato dai volontari che hanno anche avuto modo di constatare il rammarico degli agricoltori che quotidianamente, nella gestione dei propri appezzamenti terrieri, hanno a che fare con la maleducazione degli incivili. L’intenzione è quella di fissare una data al mese: la prossima è domenica 17 marzo alle 10 nella piazzetta di via Falcone.

 

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