Investito su monopattino elettrico, la beffa: sequestro e multa

L’assenza di una normativa chiara in materia di monopattini elettrici può portare a situazioni kafkiane per le quali il solo utilizzo del mezzo, ecologico e pratico per gli spostamenti nei centri urbani diventa addirittura una «colpa» in caso di incidente con altro mezzo a motore. È il singolare caso accaduto ad un ragazzo bresciano a Milano. Il 22enne perito informatico, iniziali C.S., aveva scelto di acquistare un monopattino elettrico per recarsi a frequentare uno stage presso un’azienda di Cernusco sul Naviglio.
Il pratico mezzo gli serviva per compiere il tragitto dalla stazione di Pioltello dove giungeva da Brescia col treno dei pendolari fino all’azienda in questione. Una sfortunata mattina, in prossimità dell’azienda, il giovane è stato travolto da un’auto mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali. Sbalzato violentemente a terra è riuscito a salvarsi grazie a due bottiglie di plastica nello zaino e un computer finito in mille pezzi che gli hanno salvato la spina dorsale, ma procurato diverse lesioni con conseguenti costose cure sanitarie.
Quello che poteva sembrare uno dei tanti incidenti per il ragazzo si è trasformato in un vero incubo. La polizia locale, intervenuta sul luogo dell’incidente per i rilievi, infatti non solo gli ha sequestrato il veicolo, ha multato il ragazzo perché era senza casco, transitava sulla pista ciclabile e poi sulle strisce pedonali con un mezzo equiparato ad un motociclo. Dal momento che era neopatentato 14 punti in meno sulla patente e quasi duemila euro di multa. Da parte dell’assicurazione dell’auto che l’ha investito sulle strisce pedonali non un euro di risarcimento.
«Il mio torto - ammette il ragazzo - è stato quello di attraversare le strisce col monopattino e non a piedi e non indossare il casco. Ma siamo al paradosso normativo per il quale sono stato multato perché il mezzo non era assicurato quando la legge non permette l’assicurazione di questi mezzi. Sequestrato per un mese, non volevano restituirlo perché privo di assicurazione. Ma non dipende da me, ma da una legge che ci condanna, come proprietari di questi mezzi, ad una sorta di limbo legislativo».
Risultato, il giovane ha optato per una bici. Peccato che gli sia stata rubata dopo un giorno, costringendolo a rinunciare, suo malgrado, ad uno stage importante che poteva tradursi in una possibilità di lavoro. Il tutto per un monopattino elettrico considerato «fuorilegge».
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