Inquinamento a Brescia: «Perrella inattendibile»

Il Sostituto Procuratore di Brescia Raimondi: «Gli allarmi sono risultati falsi»
Nunzio Perrella - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
Nunzio Perrella - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
AA

«Dall'audizione in Commissione Bicamerale Ecomafie al Sostituto Procuratore di Brescia Raimondi emerge un fatto importante, che non lascia dubbi sull'infondatezza delle dichiarazioni del pentito Nunzio Perrella» lo ha detto la parlamentare del Pd Miriam Cominelli in merito alle dichiarazioni rese mesi fa dall'ex collaboratore di giustia Nunzio Perrella in merito all'inquinamento a Brescia e il traffico di rifiuti nella città lombarda.

«Il Procuratore Raimondi che ha ascoltato Perrella - ha spiegato Miriam Cominelli - ha chiesto la desecretazione degli atti a conclusione delle indagini e anche tutti gli allarmi lanciati sul territorio bresciano sono risultati falsi».

Per la parlamentare bresciana «Altro mito sfatato durante l'audizione di Raimondi è il fatto che l'inversione di traffico illecito rifiuti che ora va da sud a nord sia colpa di art.35 dello Sblocca Italia. Il Procuratore ha infatti affermato senza dubbio che questa inversione è stata rilevata ben prima della sua promulgazione».

Perrella, che a Brescia aveva presentato anche un libro, aveva spiegato di aver portato per anni i rifiuti in discariche di Montichiari, Ospitaletto e Castegnato e si era detto pronto a portare gli inquirenti sui luoghi dove era stato sepolto materiale pericoloso e nocivo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia