Incidenti mortali in calo, ma i pedoni rischiano di più

Nei primi 7 mesi di quest'anno le vittime della strada sono meno rispetto allo stesso periodo del 2015, ma cresce la quota di pedoni
STRADE PERICOLOSE PER I PEDONI
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Meno incidenti e morti sulle strade della nostra provincia. Negli ultimi 10 anni hanno perso la vita oltre mille persone, ma nel complesso il trend è in calo. Merito senz’altro di veicoli e strade più sicure, ma anche dell’attività di educazione e sensibilizzazione promossa nelle scuole, che, stando all'analisi dei dati, starebbe dando buoni frutti.

87 le vittime della strada nel 2014, scese a 84 nel 2015 e le croci continuano a calare, anche se resta lontano l'obiettivo zero e ambizioso il traguardo di una riduzione del 50% dei morti sulle strade nel decennio 2010-2020, come richiesto dall'Unione Europea a tutti gli stati membri.

Gli ultimi dati disponibili, resi noti dall'associazione Condividere la strada della vita, molto attiva nella nostra provincia nel promuovere l'educazione alla sicurezza stradale nelle scuole, rivelano che nei primi 7 mesi dello scorso anno erano morte 51 persone. Nello stesso periodo del 2016, invece, le vittime di incidenti stradali sono state 10 di meno, 41.

Ad incidere sul dato complessivo l'andamento dei mesi di maggio e giugno, quando le vittime erano state  22 nel 2015, scese a 7 negli stessi mesi di quest’anno. Da segnalare inoltre che a fronte di 19 motociclisti deceduti nel corso del 2015, sono stati 4 i centauri che hanno perso la vita tra gennaio e luglio di quest’anno.

Notizie meno buone sul fronte dell'utenza debole. Se è vero infatti che in auto o in moto si muore meno, i pedoni rischiano sempre di più. A fronte di 10 vittime nell’intero 2015, sono stati già 9 nei primi 7 mesi di quest’anno i pedoni investiti e uccisi sulle strade bresciane.

 

 

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