Inchiesta mobilità,Gangi ai domiciliari in Sicilia

Arresti domiciliari in Sicilia per Giandomenico Gangi, funzionario del settore Traffico e Mobilità del comune del Comune di Brescia. Questo quanto deciso dal Gip Enrico Ceravone, accogliendo la richiesta del legale del funzionario comunale.
Gangi lascerà dunque il carcere di Canton Mombello e trascorrerà il periodo di custodia cautelare nella sua regione di provenienza.
Gangi, accusato di concussione, corruzione e turbativa d’asta in merito all'inchiesta "Semaforo Rosso" ha dato la sua versione nei giorni scorsi al Gip dicendo tra l'altro che non esisterebbe un "sistema Gangi", spiegando inoltre il perché dell’affidamento del progetto BresciaInfo alle due aziende Siemens e Mizar.
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