Inchiesta Covid, finita la protesta no vax fuori dal tribunale

Si è sciolto verso le 13.30 il presidio di protesta in attesa dell'arrivo di Conte e Speranza, che saranno sentiti dal tribunale dei ministri
Lo spiazzo vuoto fuori dal tribunale di Brescia - Foto © www.giornaledibrescia.it
Lo spiazzo vuoto fuori dal tribunale di Brescia - Foto © www.giornaledibrescia.it
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È finito intorno alle 13.30 il presidio dei manifestanti no vax e no green pass che stamattina si è trovato fuori dal tribunale di Brescia, dove in giornata sono attesi Giuseppe Conte e Roberto Speranza per l’inchiesta della Procura di Bergamo sulla gestione della prima fase della pandemia Covid-19.

Erano una cinquantina in tutto le persone che si sono riunite sotto la pioggia in via Lattanzio Gambara, sotto gli occhi di polizia e carabinieri. Tra loro una donna con un cartello con scritto «siamo in vigile attesa che andiate tutti in galera» e che ha affermato che «i malati sono stati abbandonati».  Restano poche persone al passo carraio. 

L'ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte e l'ex ministro della Salute Roberto Speranza sono tra i 19 indagati per epidemia colposa e omicidio colposo plurimo per la gestione del Covid nella Bergamasca. Conte risponde per la mancata istituzione di una zona rossa a Nembro e ad Alzano Lombardo, mentre Speranza per la mancata applicazione del piano pandemico. Piano che, pur essendo datato 2006, se fosse stato attivato, ipotizza la Procura di Bergamo, avrebbe potuto limitare i danni.

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