In via Turati è comparsa una pista ciclabile fasulla

Il gesto è rimasto anonimo. La Polizia locale è intervenuta nel pomeriggio per rimuovere la finta segnaletica
  • La segnaletica fasulla arricchita da alcuni cartelli
    La segnaletica fasulla arricchita da alcuni cartelli
  • La segnaletica fasulla arricchita da alcuni cartelli
    La segnaletica fasulla arricchita da alcuni cartelli
  • La segnaletica fasulla arricchita da alcuni cartelli
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  • La segnaletica fasulla arricchita da alcuni cartelli
    La segnaletica fasulla arricchita da alcuni cartelli
  • Via Turati, cancellata la ciclabile «fantasma»
    La segnaletica fasulla arricchita da alcuni cartelli
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Nella notte tra giovedì 13 e venerdì 14 ottobre su via Turati è apparsa una pista ciclabile fasulla che delimita una porzione di spazio ora destinato alle biciclette. Una provocazione per sensibilizzare riguardo alla pericolosità di alcuni tratti stradali, soprattutto per i ciclisti. Il gesto però rischia di avere ripercussioni sulla viabilità visto che, di fatto, quella segnaletica non ha nessun valore. 

Una testata specialistica riporta una nota anonima in cui si esplicita il significato del gesto provocatorio, arricchita, nei commenti dalle molte segnalazioni di lettori bresciani.

«Via Turati - recita il testo - è infatti una delle principali arterie cittadine che scorre a est del centro storico e collega piazzale Arnaldo alla zona nord della città. Fa parte del ring, l’anello di strade ad alto scorrimento veicolare che circonda le mura venete della città. Per ora nessuna rivendicazione: l’ipotesi è che la ciclabile sia una forte e chiara richiesta per la messa in sicurezza di quel tratto di strada molto pericoloso da percorrere. La pendenza della strada costringe infatti le persone in bicicletta che procedono in direzione sud-nord ad avanzare lentamente, spesso sfiorati dalle numerose auto che, incuranti del limite dei 50 km/h, sfruttano il lungo rettilineo nella speranza di recuperare il tempo perso per attraversare Piazzale Arnaldo, nodo cruciale della viabilità cittadina».

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Prosegue la nota: «Inoltre, circa a metà della via, è presente un attraversamento pedonale estremamente pericoloso da attraversare in quanto sprovvisto di salvagente centrale e dunque esposto al passaggio delle auto, spesso in doppia fila affiancata. Pare che il gesto sarebbe inoltre una richiesta a completare l’anello di piste ciclabili che corre attorno alle mura venete, attualmente mancante del tratto che da Piazzale Arnaldo arriva fino a Piazzale Cesare Battisti».

La Polizia Locale nel pomeriggio è intervenuta togliendo i cartelloni e incaricando una ditta specializzata che nei prossimi giorni cancellerà le strisce che avrebbero potuto ingannare ciclisti e automobilisti.

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