In migliaia per gli aquiloni, simbolo multicolore di pace

Là, dove osano gli aquiloni, si avventurno anche aquilotti, cuccioli, famiglie, curiosi. Alla Cascina San Giacomo di Rezzato, per la rassegna "Aspettando one sky one world" ("Un cielo, un mondo") - manifestazione di pace che si svolgerà il prossimo fine settimana simultaneamente in oltre 300 paesi del mondo - erano a migliaia i nasi all'insù a sfidare sole battente e dolori cervicali, richiamati per ammirare gli aquiloni variopinti.
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Là, dove osano gli aquiloni, si avventurno anche aquilotti, cuccioli, famiglie, curiosi. Alla Cascina San Giacomo di Rezzato, per la rassegna "Aspettando one sky one world" ("Un cielo, un mondo") - manifestazione di pace che si svolgerà il prossimo fine settimana simultaneamente in oltre 300 paesi del mondo - erano a migliaia i nasi all'insù a sfidare sole battente e dolori cervicali, richiamati per ammirare gli aquiloni variopinti.

Più di 130 aquilonisti dai 5 ai 91 anni provenienti da ogni dove si sono riuniti per mostrare al pubblico, al vento e per mostrarsi a vicenda le tinte del loro intimo creativo e per dimostrare che l'aquilone, anche nel 2009, può rappresentare un simbolo di pace. E allora perché non affidare angosce e nervosismi a quadrati e rombi, rondini e pesciolini, bolle di carta o tessuto lanciate nella brezza, ma legate alla terra da un filo bianco?

Si è visto volteggiare di tutto spille da balia, esagoni, foche, polpi, farfalle; e ancora, eroi dei cartoni animati, Titti e Calimero - che sarà pure piccolo e nero, ma almeno sa volare -, Rokkaku (aquiloni esagonali di origine giapponese), statici o acrobatici, a seconda che vengano manovrati da uno solo o due fili.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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