«In discoteca lavorano 100 persone»: riapre il Paradiso

La decisione nel pomeriggio: già questa notte lo storico locale può ripartire. Il Tribunale di Brescia ha accolto l'istanza cautelare
L'interno della discoteca Paradiso in una foto Fb del locale
L'interno della discoteca Paradiso in una foto Fb del locale
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La decisione è arrivata nel pomeriggio e già questa notte la storica discoteca Paradiso di via Casotti in città può riaprire. Il Tribunale di Brescia ha infatti accolto l’istanza cautelare proposta dall’avvocato Giovanni Santini per conto della società che gestisce la discoteca di San Polo rispetto al ricorso presentato nei confronti della chiusura per 30 giorni disposta dalla Prefettura come sanzione accessoria per violazioni alle normative Covid 19 riscontrate in precedenza e notificata alla fine di febbraio.

Il giudice ha infatti fissato per il primo aprile un’udienza con comparizione delle parti per discutere in merito alla conferma, modifica o revoca del provvedimento. Illustrando il provvedimento l’avvocato Santini ha spiegato che «nella discoteca lavorano cento persone e se anche fosse stata riscontrata, mesi fa, qualche irregolarità nell’utilizzo dei dispositivi di protezione personale, si ritiene che ciò non costituisca un valido motivo per mortificare il lavoro e la dedizione dei proprietari e dei dipendenti».

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