In coda per il tampone, farmacie sotto pressione ma nessuna ressa

Situazione frenetica ma sotto controllo questa mattina nelle farmacie del centro città. Ci si aspetta un boom di test per domenica
FARMACIE SOTTO PRESSIONE
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Situazione sotto controllo questa mattina nelle farmacie del centro città. Nonostante il boom di prenotazioni, scattato a pochi giorni dall’esordio del Green pass obbligatorio sul luogo di lavoro, non si sono registrati casi di particolare ressa per eseguire i tamponi. Certo l’afflusso è stato più alto dell’ordinario, come testimoniato dagli indici di affollamento di Google che restituiscono il dato in tempo reale sfruttando la geolocalizzazione dei telefonini dei clienti, ma in alcune realtà c’è stata persino meno gente di ieri, quando i lavoratori sprovvisti di certificazione sono accorsi per farsi trovare pronti questa mattina.

La situazione che oggi ha dato più nell’occhio, al momento, è quella della farmacia Palestro, fuori dalla quale in mattinata c’era costantemente una decina di persone in coda in attesa del loro turno per il test. D’altronde, il titolare Francesco Paracini lo aveva previsto: «La maggior parte degli appuntamenti si concentrano nel fine settimana e in questo periodo riceviamo 50 telefonate al giorno». Il nuovo grande afflusso, infatti, si prevede per domenica, quando dopo il weekend di riposo la gran parte dei bresciani senza Green pass e senza esenzioni (si stima siano circa 30mila) dovrà tornare a fare un nuovo tampone, valido per altre 48 ore.

Alla farmacia Vincoli di via Trimpulina tutto è filato liscio, anche grazie all’orario molto ampio di accesso ai test (dalle 6.30 alle 12 e dalle 14 alle 21) e alla tensostruttura esterna dedicata al controllo orofaringeo. «Siamo stremati - ammettono -, ma continuiamo a allargare gli orari e domenica faremo il continuato dalle 7 alle 24». Più gente del solito anche alla farmacia Già Spedali Civili: qui resteranno aperti fino alle 22.

Nessun problema di assembramenti o di folle ingestibili, anche se è normale ci sia una maggiore richiesta del servizio e i farmacisti si stiano prodigando per soddisfare quanti più clienti possibili.

È il caso, ad esempio, delle farmacie Morandi di Lonato del Garda e della comunale di Carpenedolo, dove gli slot prenotabili per fare il tampone sono sold out fino a novembre e il telefono suona in continuazione. Stessa situazione a Bagnolo Mella, dove alla farmacia comunale viaggiano a un ritmo di 150 test giornalieri e l'agenda è piena per le prossime cinque settimane.

Persone in attesa alla farmacia Cornacchione di Sirmione - Foto Francesca Roman © www.giornaledibrescia.it
Persone in attesa alla farmacia Cornacchione di Sirmione - Foto Francesca Roman © www.giornaledibrescia.it

Alla farmacia Cornacchione di Colombare di Sirmione, le prenotazioni vengono effettutate a lunghissimo termine: primo posto libero a fine novembre e una media di un centinaio di tamponi al giorno. «Il dato è in rialzo rispetto alle ultime settimane - spiegano -, ma in linea con i mesi estivi, quando si facevano tamponi ai turisti stranieri che dovevano rientrare in patria».

Al momento, comunque, nemmeno dalla provincia giungono segnalazioni di particolari criticità.

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