In auto con persone non conviventi: quando e come si fa

La Prefettura chiarisce i dubbi dei nostri lettori sugli spostamenti tra un paese e l’altro
Controlli lungo le strade - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Il nuovo anno inizia all’insegna delle giornate rosse, tra limitazioni agli spostamenti e chiusure. All’indirizzo mail coronavirus@giornaledibrescia.it sono arrivate alcune richieste di chiarimento, cui cerchiamo di dare risposta in collaborazione con la Prefettura.

Daniela chiede: in zona arancione, vorrei andare a visitare i miei parenti a Mazzano da Concesio. Posso far guidare mio figlio che ha il foglio rosa e a gennaio avrà l’esame della patente? E ancora: ho un’auto a due posti, posso dare un passaggio a un mio parente non convivente, facendolo sedere accanto al posto di guida e tenendo entrambi la mascherina? Per quanto riguarda il primo quesito la risposta è sì. Lei può andare a far visita a parenti o amici (anche nei giorni rossi) purché risiedano nella stessa regione e lo faccia una sola volta al giorno. Sulla vettura possono viaggiare due adulti e due minori di 14 anni. E il fatto che il figlio abbia il foglio rosa non ha nulla a che vedere con gli spostamenti consentiti. Per la seconda domanda invece la risposta è no perché sul trasporto di persone non conviventi vanno rispettate le stesse misure di precauzione previste per il trasporto su mezzi non di linea: ossia davanti si potrà sedere solo chi è al volante, mentre dietro si potranno sedere due passeggeri al massimo per ciascuna fila di sedili, con obbligo per tutti di indossare la mascherina. Non avendo la signora Daniela un sedile posteriore non potrà dare un passaggio a una persona non convivente.

Leonardo chiede: come posso autocertificare che una camminata, un giro a piedi o in bici sono attività sportive e non attività motorie? Faranno fede le sue dichiarazioni sul grado di intensità della sua attività sportiva, che richiederà un dispendio di energie superiore a quello della attività motoria che consiste in qualsiasi movimento corporeo prodotto dai muscoli.

Due genitori possono portare nei giorni rossi la figlia maggiorenne ma neopatentata (motivo dell’accompagnamento per maggior sicurezza) in un comune montano (nella stessa regione) e pertanto essere tre in auto? In questo caso la risposta è duplice e dipende dalla meta dello spostamento. Se i due genitori e la figlia neopatentata ma insicura si devono dirigere nella propria seconda casa, allora la risposta è sì, è consentito. Ma se i genitori e la figlia devono spostarsi per andare a far visita a parenti o amici, residenti in Lombardia, la risposta è no: sulla stessa auto nei giorni rossi per raggiungere l’abitazione di amici o parenti possono viaggiare solo due adulti e due minori di 14 anni, o persone disabili.

Roberta il 3 gennaio deve prendere un aereo da Malpensa con i suoi due bambini. Deve raggiungere l’aeroporto da Desenzano, ma afferma che non esistano al momento dei collegamenti pubblici diretti. Domanda: può chiedere ad un amico di accompagnarli? Il fatto che non esistano collegamenti diretti tra Desenzano e Malpensa non significa che non esistano mezzi pubblici tali da consentire il raggiungimento dell’aeroporto. Solo lo stato di necessità determinato dalla mancanza di tali collegamenti (vuoi per orario, vuoi per inesistenza) potrebbe giustificare lo spostamento del vostro conoscente dalla provincia di Brescia a quella di Varese in una giornata indicata come rossa.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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