In arrivo a Sant’Eufemia due dei migranti della Diciotti

Gli eritrei saranno ospitati dalla Caritas. Verranno destinati alle parrocchie.
Alcuni ospiti della nave Diciotti - © www.giornaledibrescia.it
Alcuni ospiti della nave Diciotti - © www.giornaledibrescia.it
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Dopo l’annuncio giunge la conferma. Arriveranno in serata in città, e precisamente nel quartiere di Sant’Eufemia dove ha sede l’hub diocesano, due migranti sbarcati dalla Diciotti, la nave con 177 persone a bordo rimasta in rada per cinque giorni al porto di Catania. Ad accoglierli sarà appunto la Diocesi di Brescia, che attraverso il suo braccio operativo Caritas sta mettendo in pratica quanto affermato nei giorni scorsi dal vescovo Pierantonio Tremolada.

I cinque ragazzi sono di origine eritrea e sono stati prelevati da Rocca di Papa, dove i passeggeri della Diciotti erano stati alloggiati in attesa di una loro collocazione sul territorio italiano. Al loro arrivo all’hub diocesano verranno sottoposti a visite, sia mediche sia psicologiche, per valutare le loro condizioni dopo il terribile viaggio nel Mediterraneo e la lunga sosta forzata nel porto. Queste operazioni serviranno anche al personale della Caritas per capire a quale parrocchia destinare gli eritrei. Verrà anche tenuto conto della parentela, qualora ci fosse, ma per il momento la destinazione non si sa. Ciò che è certo è che i cinque potrebbero anche essere destinati tutti a strutture diocesane diverse, ovviamente già inserite nel piano d’accoglienza.

In due anni la Chiesa bresciana ha accolto 197 richiedenti asilo, dei quali 147 affidati alle parrocchie. Non solo il Bresciano è però protagonista. Ieri sera la Diocesi di Torino ha preso in carico due giovani eritrei, confermando quanto sostenuto dalla Conferenza episcopale italiana, in prima linea per accogliere i migranti della Diciotti.

La nave della Guardia costiera aveva il 16 agosto, al largo di Lampedusa, tratto in salvo 177 persone. Dopo il rifiuto di Malta di accoglierli e l’arrivo nel porto di Catania il caso ha assunto enorme rilevanza vista la scelta del ministro dell’Interno di non farli sbarcare, in mancanza di un accordo con l’Europa sulla ripartizione dei migranti. La soluzione della vicenda si è avuta il 25 agosto. Dopo cinque giorni fermi nel porto di Catania le 137 persone rimaste a bordo (erano già scesi i minori e altri 13 migranti per motivi di salute) hanno finalmente toccato la terraferma.

 

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