Il Vescovo: «Affido la diocesi di Brescia a S. Paolo VI»

L'annuncio di Monsignor Tremolada al termine del rosario in diretta Facebook
Il vescovo Tremolada durante il rosario in diretta Facebook - © www.giornaledibrescia.it
Il vescovo Tremolada durante il rosario in diretta Facebook - © www.giornaledibrescia.it
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Il Vescovo Tremolada ha affidato la diocesi di Brescia a San Paolo VI, «il santo più recente della nostra terra», che affronta in queste ore il momento difficile dell'emergenza coronavirus.

Lo ha fatto comunicandolo a tutti i fedeli al termine del rosario recitato in diretta su Facebook, stanti le limitazioni alle celebrazioni pubbliche. Una decisione che è giunta, ha spiegato mons. Tremolada, sulla scorta dell'esempio di mons. Beschi, il vescovo bresciano di Bergamo, che questo pomeriggio ha affidato la terra orobica a San Giovanni XXIII.

Una scelta in cui il vescovo di Brescia ha colto «un insegnamento fraterno», che lo ha indotto ad analoga scelta. Ha così composto una preghiera che affida ora a tutti i fedeli bresciani e che invita tutti i sacerdoti della nostra provincia a recitare dopo il rosario. Ecco il testo:

«Ci rivolgiamo a te San Paolo VI, nostro amato fratello nella fede, pastore della Chiesa universale e figlio della nostra terra bresciana. Ti presentiamo la nostra supplica in questo momento di pena e di dolore. Sii nostro intercessore presso il Padre della Misericordia e invoca per noi la fine di questa prova. Tu che hai sempre guardato al mondo con affetto, tu che hai difeso la vita e ne hai cantato la bellezza, tu che hai provato lo strazio per la morte di persone care, sii a noi vicino con il tuo cuore mite e gentile, prega per noi, vieni incontro alla nostra debolezza, allarga le tue braccia come spesso facesti quando eri tra noi, proteggi il popolo di questa terra che tanto ti fu cara. Sostienici nella lotta, tieni viva la nostra speranza, presenta al Signore della Gloria la nostra umile preghiera, perché possiamo presto tornare ad elevare con gioia il nostro canto e proclamare la lode del nostro Salvatore. Egli vive e regna nei secoli dei secoli».

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