Il sindaco: «Olio sulle Coste è un gesto criminale, ma correre è pericoloso per tutti»

Ieri a Teletutto il primo cittadino di Caino Sambrici, ha commentato il caso sollevato da alcuni motociclisti del gruppo «Coste and furious»
Motociclisti sulle Coste di Sant'Eusebio
Motociclisti sulle Coste di Sant'Eusebio
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«Spargere olio lungo le curve delle Coste è criminale, ma è il segno pur sbagliato di un’esasperazione generale nell’inerzia delle istituzioni». Il sindaco di Caino Cesare Sambrici è tornato ieri sera a parlare delle Coste di Sant’Eusebio e del problema delle frequentazioni di frotte di motociclisti sul suo territorio nella diretta di «Punti di vista» condotta da Renato Andreolassi su Teletutto.

Con lui in studio il consigliere provinciale Daniele Mannatrizio che ha raccolto la sollecitazione di «montare sistemi di monitoraggio delle velocità e dell’invasione di corsie per evitare gli incidenti».

Dal 1998 al 2023, secondo Sambrici, «sono state ben 20 le croci che raccontano di altrettante tragedie su due ruote». Da qui l’appello: «Anche i motociclisti devono far capire ai colleghi che non appartengono alla zona che correre su questa strada è un pericolo per loro stessi e per chi transita. La guida consapevole è la sola che può salvare delle vite».

Mentre l’idea di varchi elettronici e controlli passa alla Prefettura, resta la consapevolezza che molto resta da fare da parte di tutti.  

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