Il semaforo compie un secolo, a Brescia dal 1938

Il primo semaforo nell'agosto del 1914 a Cleveland, in Ohio. Il primo della Leonessa risale a 24 anni dopo. Ed è ancora utile...
Il semaforo compie cent'anni
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Un secolo al semafori. La lanterna magica che alterna il rosso, il giallo e il verde disciplinando il traffico nelle città e non solo compie in questi giorni cento anni. Era infatti il 5 agosto 1914 quando un poliziotto di Cleveland, in Ohio, esasperato dalla faticaccia nel gestire il traffico agli incroci si inventò quella che battezzò la casetta con le luci. Il traffic light approdò in Italia dagli States diventando il buon vecchio semaforo solo nel 1925, quando le sue luci iniziarono ad alternarsi sotto gli occhi degli automobilisti milanesi nella centralissima piazza Duomo. 
 
E a Brescia? Il primo semaforo viene installato nel 1938 e inizia a funzionare il 17 marzo di quello stesso anno all’incrocio tra corso Zanardelli e via San Martino della Battaglia. Là dove ancor oggi i bresciani sono abituati a vederlo. Seguirono quello all’intersezione tra corso Palestro e l’odierno corso Martiri della Libertà e infine quello tra via Verdi e via Dante, oggi entrambi spariti.
 
Nel frattempo ne è nata una vera e propria foresta: sono circa 170 quelli attivi agli incroci del capoluogo e le tecnologia sono mutate fino ad arrivare all’impiego più economico delle luci al led. E se nel frattempo le rotonde hanno mandato in pensione molte delle storiche lanterne che hanno armonizzato il traffico di questi ottant’anni lungo le strade bresciane, a richiamare all’ordine i conducenti più indisciplinati sono arrivati col tempo anche i Multaphot, di cui oggi la Leonessa vanta tredici apparecchi.
 
 
 

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